ELEZIONI AMMINISTRATIVE A NAPOLI 2021 – Zingaretti si dimette da segretario del Pd e la “corazzata” De Luca correrà da sola. Bonavitacola: “Il Pd scorretto, ci muoveremo in autonomia”

Con un colpo di scena che ha colto di sorpresa tutti i dirigenti del Pd, Nicola Zingaretti ha annunciato le dimissioni da segretario del Partito, decisione che dovrà essere ratificata dall’Assemblea nazionale Dem già convocata per il 13 e 14 marzo. Dopo un primo momento di silenzio, dal partito si è levato un coro di inviti a ripensarci e ritirare le dimissioni: non solo dalla maggioranza ma anche da esponenti della minoranza Pd, da Guerini a Delrio. In Campania e in vista delle prossime elezioni per il rinnovo del consiglio comunale dopo due governance targate de Magistrs, il colpo di scena l’ha messo su il Governatore della Regione Vincenzo De Luca che attraverso il suo vice, ha quasi definitivamente lasciato al palo il Pd, reo di aver annunciata come possibile, se non certa la candidatura di Roberto Fico in forza dell’asse Pd-Movimento 5 Stelle.

«Leggo i giornali stamane, che confermano quanto dichiarato dal segretario metropolitano del Pd dopo la riunione della coalizione di ieri sera. Ne ricavo una evidente e grave scorrettezza politica, nei riguardi di quanto deciso pochi minuti prima e delle forze chiamate al tavolo di confronto». Lo dichiara Fulvio Bonavitacola, vicepresidente della Regione Campania, che ieri pomeriggio ha partecipato al tavolo del centrosinistra allargato al Movimento 5 Stelle convocato dal Pd in vista delle elezioni amministrative di Napoli.

Fulvio Bonavitacola, vicepresidente della Regione Campania

«In effetti – aggiunge Bonavitacola – nella riunione si era deciso tutt’altro. Partire dalla coalizione vincente alle regionali, definire i punti programmatici per poi aprirsi ad altre forze disponibili a condividere tale programma. I nomi venivano dopo, con la necessità, condivisa da tutti, di garantire candidature coerenti con la coalizione regionale ed in grado di sviluppare piena collaborazione fra il Comune e la Regione, affrontando con priorità la disastrosa situazione del bilancio comunale. È chiaro a tutti che senza un sostegno regionale il Comune sarebbe consegnato alla paralisi amministrativa. Il segretario metropolitano del Pd parla d’altro e per se stesso, rivelandosi del tutto inaffidabile. Noi riteniamo che il futuro di Napoli si debba decidere a Napoli, non sulla base di giochi politici romani, a cui subordinare gli interessi della città. Ne prendiamo atto».

Secondo Bonavitacola «negli anni passati il misto di presunzione, supponenza e inconcludenza mostrato dal Pd ha portato a risultati disastrosi per il Pd, ed ha lasciato nella più totale precarietà le istituzioni cittadine. Ma sembra che le esperienze del passato non abbiano insegnato nulla. Noi confermiamo il rispetto per le forze politiche e civiche della coalizione e saremo impegnati a mantenerla coesa. Ci muoveremo in coerenza e di conseguenza in piena autonomia», conclude Bonavitacola.

 

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