ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2021 – Il Governo potrebbe decidere di spostare le date del voto da maggio ad ottobre: per il sindaco di Napoli si spaccano De Luca e Pd, tra i 5 Stelle spuntano Fico e Spadafora, Maresca rispetta il silenzio e Alessandra Clemente e Antonio Bassolino sono già in campagna elettorale

Nicola Zingaretti e Vincenzo De Luca

Una decisione ufficiale ancora non è stata assunta, ma il Governo avrebbe già deciso: si va verso un rinvio delle elezioni amministrative di primavera. Un rinvio che dovrebbe arrivare in autunno, con il 10 e 11 ottobre come data possibile. In sostanza almeno riguardo alle elezioni per il rinnovo del consiglio comunale napoletano, dopo due legislazioni targate Luigi de Magistris, le sgangherate coalizioni che a pochi mesi dal voto non avrebbero ancora un candidato 8figuriamoci) un programma elettorale, avranno tutta la primavera e l’estate per organizzarsi, anche se dentro il Pd è crisi profonda tra i vertici nzionali del partito e il nostro Governatore Vincenzo De Luca, che attraverso il suo vice presidente alla Regione Fulvio Bonavitacola, non le ha certo mandate a dire. Il segretario del Pd Nicola Zingaretti ha chiesto ai suoi uomini sul territorio se davvero governatore della Campania lavora all’ipotesi di un candidato scelto al di fuori dall’area dem. Veri e propri feedback non ci sono stati, ma il coordinatore metropolitano democrat Marco Sarracino, ha risposto con una steccata precisa che spiazza tutti e crea un assist in una eventuale coalizione similgovernocentrale tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle, nei riguardi di Roberto Fico. “Bisogna avere profondo rispetto per il lavoro che Fico sta svolgendo a livello istituzionale e politico per il paese.

Non parlerei di un opportunità per la coalizione ma per la città perchè lui come è tra i pochi che ha le caratteristiche che in questo momento servono a Napoli – ha detto Marco Sarracino rispondendo ai cronisti che al termine del tavolo del centrosinistra con il M5s a Napoli –  Fico, può essere un profilo che garantisce collaborazione istituzionale con la Regione e con il governo. È una figura autonoma, forte e autorevole in grado di cambiare la citta e godere del consenso popolare per il PD e centrosinistra tutto è fondamentale per costruire anche una nuova storia e nuovo entusiasmo”. Nella questione, entra anche l’ex ministro Vincenzo Spadafora, pare convintosi di una sua possibile candidatura a sindaco di Napoli. “E’ una sfida avvincente, non so ancora quali saranno le regole in base alle quali si deciderà, è la città dove sono nato e cresciuto, vediamo. Il tema delle Comunali è un tema fondamentale, perché sarà il test vero dove noi potremo capire se possiamo continuare a sperimentare questa alleanza, come io immagino , con il Pd”, ha detto  Spadafora. Intanto che Catello Maresca segua i consigli datigli e cioè di parlare e uscire pubblicamente il meno possibile, perché quella parte (grossa, la base) del centro destra napoletano si convinca ad appoggiare la sua corsa a sindaco) e Fratelli d’Italia ha lanciato sul tavolo il nome di Rastrelli junior, gli unici due candidati ufficiali di questa tornata elettorale strana, Alessandra Clemente e  Antonio Bassolino, sono partiti con una serie di incontri e quindi già in campagna elettorale.

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