ELEZIONI A MASSA DI SOMMA – (Riceviamo e pubblichiamo) Salvatore  Esposito: “Prima di tutto e tutti il Futuro della nostra Comunità”, qualche precisazione e qualche considerazione

 

Massa di Somma – Il tuo ultimo articolo dal titolo ELEZIONI AMMINISTRATIVE A MASSA DI SOMMA – Gioacchino Madonna riconfermato dal centro sinistra, parte del Pd chiede l’ingresso in squadra di Paparo e Di Nicuolo. Mario Lanza incontra il leader dell’opposizione Salvatore Esposito mi inviata a fare delle doverose precisazioni e alcune riflessioni che voglio condividere con te, con i lettori de L’Ora Vesuviana e con la comunità massese.

LA PRECISAZIONE Scrivi nell’articolo citato: “Salvatore Esposito che presentò una squadra di matrice civica con innesti del centro destra locale, pur essendo Esposito dichiaratamente un progressista”. Io mi definisco un liberal-socialdemocratico e anche questa impostazione culturale mi porta a tenere il più possibile, per quanto possibile, tenere distinto il piano dell’amministrazione da quello della politica. Ricordo a me stesso, prima di tutto, che quelle che si terranno il prossimo ottobre, così come quelle dello scorso maggio 2016, sono elezioni amministrative, dette anche elezioni comunali, in cui i cittadini massesi saranno chiamati al voto su questioni amministrative più che politiche.

Infatti, come potrai ricordare, alla scorsa tornata elettorale si presentarono due liste civiche. La lista di cui ero candidato Sindaco era una lista pienamente civica in cui c’era un candidato iscritto a Forza Italia, iscritti al Pd e al Psi e militanti del M5S. Fatta questa precisazione mi sembra forzata definire quella lista “civica con innesti di centrodestra”. Se il tuo ragionamento è questo, ti invito a ricordare che quella che fu la lista del Sindaco Madonna ha ospitato un candidato, l’amico Giovanni Russo, allora iscritto a Fratelli d’Italia (partito della Meloni), che con il suo importante risultato elettorale (306 preferenze) ha contribuito alla vittoria di Madonna.  Una precisazione necessaria solo per ristabilire un fatto storico non opinabile.

LE CONSIDERAZIONI Sulla spaccatura tra il “vecchio” e il “nuovo” dentro il Pd massese non mi esprimo, sono questioni che riguardano altri e quindi è giusto non giudicare fino a quando queste fratture non si palesano. Vorrei però porre l’attenzione su una questione che mi permette di rappresentarti anche una mia posizione che ho maturato in questi mesi di emergenza Covid-19.

Sono stati mesi terribili, mesi di lutti anche per la nostra comunità locale. Molti di noi hanno vissuto in prima persona l’esperienza del contagio, io ho avuto mia moglie positiva al Covid-19 ed è stato un periodo difficile. Questo periodo mi ha fatto molto riflettere e ho rafforzato una idea che ho sempre coltivato: nessuno basta a se stesso. Penso che per la nostra comunità locale, come accaduto per quella nazionale con il Governo Draghi, ci sia un prima e un dopo e la linea di demarcazione sia appunto l’emergenza sanitaria che è anche emergenza socio-economica. Quello che valeva prima del Covid-19 non varrà dopo. La nostra comunità massese, che è stata sempre più in affanno rispetto ad altre realtà territoriali a noi vicine, ritengo che meriti un progetto civico per il futuro che vada oltre le beghe e le velleità personali.

Metto dunque da parte ogni diceria su presunti veti su chicchessia, i miei ragionamenti e le mie polemiche sono state sempre trasparenti e fatte con chiarezza, sopratutto in consiglio comunale. Non c’è veto su nessuno, ragioniamo su cosa fare. Nessuno basta a se stesso, dicevo, e lo confermo. Alle prossime elezioni amministrative di ottobre io ci sarò e ci sarà una nostra proposta ai massesi. Tuttavia ritengo che sia necessario condividere e allargare la proposta politica anche a chi alla scorsa tornata elettorale non ci ha sostenuto.

Se necessario per raggiungere l’obiettivo sono disponibile a mettere da parte velleità personali. Detto con estrema franchezza: non è un dogma la mia candidatura a Sindaco e anzi ti dirò di più, se necessario comunico fin da ora che per quanto mi riguarda c’è esclusivamente una grande voglia di dare il mio contributo alla costruzione di una comunità migliore e più prospera, questa possibilità non passa per alcuna pretesa di uno strapuntino o di una posizione di rendita.

Se necessario faccio un passo indietro anche rispetto a ragionamenti che riguardano “posti” in Giunta. Lo dico chiaramente: come posso fare a meno di fare il candidato sindaco posso fare anche a meno di fare l’assessore, posso fare a meno sia della “poltrona” che dello “stipendio” di assessore. Unico mio interesse è l’interesse della comunità massese. Se necessario per allargare il progetto per il futuro di Massa di Somma faccio non uno ma cento passi indietro. Altri possono dire e fare altrettanto? La mia disponibilità a candidarmi sindaco è sempre sul tavolo a disposizione dei tanti amici che mi hanno sempre sostenuto, tuttavia il mio impegno è allargare e presentare la migliore proposta possibile per la mia comunità.

Salvatore Esposito

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