Ecco il primo programma radiofonico tutto a misura di bambino che serve anche ai grandi: I Bambini si danno le arie su Radio Punto Nuovo

“I bambini si danno le arie”: un programma radiofonico a misura di bambino e non solo per i bambini. E’ il format (finanziato dalla Fondazione dei Caracciolini e dalle Scuole “Il ciliegio”, di San Sebastiano al Vesuvio, “Torre di Babele”  di Pollena Trocchia e il “Nido della maestra Maria Teresa” di Poggiomarino, che nonostante il periodo di chiusura hanno continuato a investire a favore dei bambini e della loro formazione extracurriculare) in onda su Radio Punto Nuovo, tutti i martedì e i sabato (dalle 16.00 alle 17.00), scritto da Bruno Gaipa, che vede protagonista Luciana Mazzone, pedagogista musicale e da anni animatrice di progetti di educazione musicale e culturale a misura di bambino e di famiglia, ultimo (solo in ordine di tempo) Cercola Narra, le favole al megafono, in cui assieme ad altri volontari in pieno lockdown ha portato la letteratura fiabesca sotto i balconi delle case cercolesi, partendo dalle periferie, raccontandola dalla strada col megafono. Due volte a settimana la voce di Luciana Mazzone e quella della speaker di Radio Punto Nuovo Elisa D’Avino si rivolgono al mondo bambino, aprendogli le finestre su quello dei grandi e vice versa. In sostanza, a parte canzoni, pezzi di favole e di libri interessantissimi, le conduttrici invitano in studio (con una telefonata) di volta in volta professionisti e opinion leader per spiegare il mondo dei grandi ai bambini. E così nella trasmissione sono intervenuti architetti, cuochi, pediatri, cardiologi, ognuno a raccontare il proprio mestiere e le proprie esperienze e a rispondere alle domande simpaticissime ed interessanti dei bambini, che poi mandano alla redazione del programma le loro fotografie mentre interagiscono con la trasmissione.

“Considerato che da quando è scoppiata la pandemia i bambini sembrano essere stati dimenticati, considerata la chiusura perenne delle scuole campane e l’aumento della dispersione scolastica che in questi mesi abbiamo registrato qui in Campania – dice soddisfatta la pedagogista musicale Luciana Mazzone che oltre ad essere moglie e mamma di quattro splendide bambine, è anche animatrice di un coro di musica classica tutto  al femminile – ho deciso di promuovere una iniziativa che potesse rimettere i bambini al centro del discorso educativo. Dal mese di gennaio, grazie al sostegno economico di una fondazione napoletana, di tre scuole private napoletane insieme ad una speaker sensibile all’argomento, abbiamo creato il primo programma radiofonico per bambini e famiglie: Quando i bambini si danno le arie”. Il programma inizia con la presentazione agli ascoltatoti di un’aria d’opera e, attraverso di essa vengono coinvolti i più piccoli nel meraviglioso mondo della storia della musica, passando per lo studio dei compositori, per la scoperta degli strumenti antichi e moderni, le curiosità legate ai modi di vivere delle varie epoche. “Analizziamo i testi poetici e creiamo connessioni con gli albi illustrati attuali. Infatti, grazie ad una collaborazione volontaria con alcune case editrici nazionali – continua Luciana che ha sempre il sorriso sulle labbra – possiamo leggere in diretta albi che possono diventare sostegno per le famiglie nella quotidianità sempre più incerta. Nel programma poi, in modo accurato, intervistiamo degli ospiti che affrontano e si confrontano con i bambini su tematiche annesse”. Uno dei protagonisti delle interviste che animano il format è stato Paolo Siani, primario di pediatria al Santobono e parlamentare della Repubblica, fratello del giornalista ammazzato dalla camorra Giancarlo e da sempre in prima linea nella lotta alle mafie. “ L’onorevole Siani – dice la Mazzone che gira in bicicletta e promuove da anni la cultura non solo sotto il Vesuvio – è stato gentilissimo, ha spiegato come è fatto il Parlamento e come si svolge il lavoro di un parlamentare della repubblica. Abbiamo ospitato il cantautore Pier Cortese che ci ha sussurrato la sua ispirazione per scrivere in musica l’album “Lasciateci la fantasia”. Abbiamo scoperto che ogni animale ha un battito cardiaco con il pediatra Giustardi, fondatore della Care in perinatologia e come si costruiscono le case assieme all’architetto Lucrezia Miracolo”. Una iniziativa educativa che considera i bambini non come cittadini del futuro ma come cittadini di oggi, che valorizzi le famiglie e le accompagni verso un processo  di acculturazione collettiva. “Mi piacerebbe – conclude Luciana che vuole estendere il progetto Cercola Narra anche da altri comuni e far diventare “Mia mamma è Maria Callas, quando i bambini si danno delle arie” il suo disco un format replicabile attraverso cui riuscire a stabilire un ponte vivo tra i bambini e le famiglie – che questa iniziativa potesse essere divulgata e condivisa come buona pratica, come volontà collettiva di credere nei bambini, nonostante tutto.

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