Ecco il “Laboratorio per il paesaggio vesuviano” – Pompei ed Ercolano, patto per le scuole tra didattica e laboratori con i Parchi Archeologici

 

Un progetto di stretta collaborazione tra i parchi archeologici di Pompei ed Ercolano, l’Unità grande Pompei e gli istituti scolastici dell’area vesuviana, finalizzato ad avvicinare le nuove generazioni al patrimonio culturale, con il duplice obiettivo di sviluppare il senso di appartenenza e di identità al territorio e, nel solco della convenzione di faro che promuove la cultura come strumento di coinvolgimento e sviluppo locale, costruire una heritage community.

E’ quanto alla base del protocollo d’intesa “Laboratorio del paesaggio vesuviano” – appena sottoscritto tra il Parco archeologico di Pompei, il Parco archeologico di Ercolano, il Grande progetto Pompei/Unità grande Pompei e l’Ufficio scolastico regionale della Campania – che prevede una concreta attuazione del più ampio progetto previsto dal Piano strategico per lo sviluppo delle aree comprese nel piano di gestione del sito Unesco “Aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata”, attraverso attività dedicate agli studenti delle scuole del territorio.

Il “Laboratorio per il paesaggio vesuviano” consisterà in una serie di progetti didattici e iniziative culturali che gli allievi svolgeranno nel corso dell’anno e che culmineranno in un piccolo “festival” al termine dell’attività scolastica. Saranno previsti spettacoli, concerti e mostre di archeologia e di arte da svolgersi nel Teatro grande o in altre sedi di Pompei, a Ercolano e negli altri siti archeologici vesuviani.

progetti saranno realizzati dagli studenti sotto la guida di personaggi di rilievo del mondo dello spettacolo, della musica, dell’archeologia e dell’arte.
L’obiettivo è anche quello di ampliare la conoscenza delle diverse professionalità che gravitano intorno al settore culturale e artistico e delle prospettive di sviluppi professionali nel futuro.

Un aspetto centrale del progetto consiste nel fatto che le iniziative – eventi o mostre – entreranno a pieno titolo nella programmazione culturale dei parchi archeologici di Ercolano e Pompei e saranno dunque realmente fruibili dal pubblico.

I parchi metteranno a disposizione gli spazi necessari alla realizzazione delle manifestazioni culturali, individuando le apposite sedi; l’Ufficio scolastico regionale del ministero dell’Istruzione collaborerà al coordinamento delle scuole del territorio sulla base di un programma comune.

Sono previsti anche accordi con istituzioni universitarie, di ricerca e culturali, enti locali, associazioni di volontariato e del terzo settore, che potranno contribuire alla realizzazione di singole iniziative culturali nell’ambito della programmazione complessiva.

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