E’ guerra interna dentro il Pd per la successione a Capasso. Manzo apre a società civile e associazioni e Michele Capasso prepara il ritorno

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San Sebastiano al Vesuvio – Non c’è tregua nella piccola Svizzera. Fuori dai giochi Pino Capasso almeno per una prossima candidatura alla poltrona di primo cittadino,  è guerra nella sua (ex) squadra per la successione. Da un lato, sponsorizzato da Capasso e dall’ex assessore Raffaele Aratro in pole position per la guida dell’amministrazione comunale che solo con Silvio Carpio ha avuto un periodo di discontinuità dalla guida Capasso, c’è l’ex vice sindaco Salvatore Sannino. Dall’altro lato aspirerebbe alla carica di primo cittadino l’attuale segretario del Pd ed ex assessore della giunta Capasso, Giuseppe Panico che per ora non avrebbe trovato tantissimi alleati se non l’ex assessore Andrea Addeo. Ancora in stand by Forza Italia con il coordinatore Giuseppe Ricci per ora impegnato con al segreteria regionale e nazionale del partito che più volte ha paventato l’idea di una lista indipendente da un eventuale altro centro destra. Dal canto suo il leader dell’opposizione in consiglio comunale Gennaro Manzo ha già le idee chiare a riguardo e correrà con una lista civica autonoma “aperta a tutte le forze civili e associative sul territorio che vogliano far tornare vivibile San Sebastiano al Vesuvio”. Certo il ritorno in campo dell’altro Capasso, prima acerrimo nemico del cugino sindaco, poi suo assessore al bilancio. Con chi correrà Michele Capasso? I bene informati dicono si stia lavorando a una terza lista, di impronta Dem ma vicina ai socialisti.

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