DUBAI SOTTO IL VESUVIO – A Volla autorizzati alla costruzione altri 175 alloggi, il Pd non ci sta e tappezza la città di un manifesto. “Prima il Puc”

Volla – Ripartiamo dal Puc, la sintesi di un manifesto targato Partito Democratico nella Dubai sotto il Vesuvio, come è stata ribattezzata Volla per le tante costruzioni edilizie ai margini di zona rossa e su aree spesso destinate a servizi di pubblica utilità, con successivo cambio di destinazione d’uso. “Mentre il Puc è fermo il Comune ha rilasciato un permesso a costruire altri 175 appartamenti s un’area industriale adiacente alla ex Sacelit (la fabbrica dei veleni interessata per la produzione di amianto a molte cause di tumore), dietro il mercato dei cinesi di via Lufrano”. Si legge nel manifesto. La sezione Democrat locale ha affeisso in città un manifesto che pone l’attenzione sulla concessione da parte del Comune e della Giunta DI Marzo per 175 nuovi alloggi. A ridosso di via Beato Vincenzo Romano all’altezza del civico 4, infatti, sarà allestito il nuovo cantiere in un ex insediamento produttivo dismesso da convertire, senza aumento di volumetrie, in residenziale e commerciale.

“Fermiamo l’ulteriore scempio in una zona industriale prima che sia troppo tardi e altri cittadini ignari acquistino case per poi trovarsi di fronte a tanti problemi come già è successo in altri numerosi casi a Volla. Il sindaco ci dica, se è capace, e con la massima chiarezza quando sarà pronto il nuovo Puc, quanti altri alloggi prevede, quali servizi e infrastrutture (scuole, strade, fogne, verde pubblico prevede il nuovo strumento urbanistico.

Possibile che nessuno si chieda quale sarà il futuro di questo Comune? Volla tra dieci, vent’anni sarà solo un immenso dormitorio? Quando finirà questa assurda crsa a costruire solo case?. Basta si fermi tutto, si approvi prima il Puc” Il testo del manifesto. La convenzione tra la Ra.vi srl – la società che ha in gestione il lotto – e il Comune è stata stipulata appena 20 giorni dopo la firma del decreto numero 21 del 5 febbraio 2020 che affida ‘ad interim’ al geometra Marchesano la guida del Settore IV – ‘Urbanistica’ dopo il trasferimento volontario dell’architetto Carmela Granata alla Città Metropolitana. Secondo tale convenzione la società appaltante ha già provveduto a versare nelle casse dell’amministrazione la somma di 545 mila euro, quali tra l’altro, oneri di urbanizzazione e il contributo di immissione in fogna. Lo scorso 29 maggio l’autorizzazione a firma del geometra Marchesano a costruire.

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