Dopo un accurato lavoro di restauro torna agli antichi splendori la statua della Madonna del subacqueo e del pescatore

la restauratrice Cira Riccardi

Ercolano – Finalmente la statua della Madonna del subacqueo e del pescatore torna ai suoi fasti iniziali. E’ stato grazie all’intervento della restauratrice Cira Riccardi che l’antica e venerata statua oggi è bella come lo era ieri. E proprio la dottoressa Riccardi racconta passo dopo passo l’opera minuziosa che ha portato a nuova vita la statua della Madonna. “A voi tutti non senza emozione – dice –  spiego il mio intervento, di natura prettamente descrittivo, è finalizzato a far conoscere ai presenti quanto è stato fatto per riportare questa meravigliosa statua della Madonna del subacqueo e del pescatore ai suoi fasti iniziali. L’impresa, già dall’inizio è apparsa alquanto ardua infatti, non è stata mai intenzione utilizzare sulla statua solventi o quant’altro di chimico contrariamente a quanto fatto nei precedenti interventi di restauro in doveroso rispetto per l’habitat marino, ma soprattutto dell’intero creato, sempre più devastato dall’inquinamento. Per ottenere i risultati prefissati, quindi, mi sono dovuta armare di tanta pazienza e determinazione, sempre più convinta che utilizzare soluzioni meno invasive avrebbe dato un senso a questa mia missione. Inizialmente ho quindi fatto ricorso a soluzioni acide nello specifico a decalitri di aceto di vino e tramite un processo lento e laborioso, sono riuscita a rimuovere le incrostazioni maturate sulla statua, conseguenza della sua pluriennale permanenza nei fondali marini. Pur tuttavia, nonostante l’opera avesse ripreso verosimilmente la sua reale connotazione, qualcosa non mi convinceva. La statua è stata prodotta in lega di bronzo ovvero un metallo molto delicato che può perdere la sua naturale bellezza e può facilmente ossidarsi se sottoposto ad un clima umido. A questa caratteristica si aggiungeva anche la sua particolare conformazione strutturale. La statua, infatti è totalmente cava al suo interno, e nel cui interno hanno trovato alloggio alghe, crostacei (i cosiddetti denti di cane) ed altri micro-esseri marini. La loro lenta, ma inesorabile traspirazione, attivava un continuo processo di ossidazione del bronzo,che anneriva la statua non appena asciutta.

lo stato in cui versava la statua della Madonna

Non soddisfatta dei risultati, ho deciso quindi di interpellare una ditta specializzata in trattamenti del metallo. Per rimuovere tutte le impurità la statua è stata trattata con pitture a resine acriliche all’acqua a rapida essiccazione e a pigmentazione trasparente per dare risalto all’aspetto originale della statua della madonnina preventivamente trattata con il metodo di sabbiatura con sabbia silicea finissima. La sacra statua della Madonnina è stata così riportata al suo aspetto originale . La statua oggi presenta il suo colore reale e credetemi non ho avuto il coraggio di dipingerla così da farle mantenere la sua integrale purezza, quale segno di rispetto verso questa virtù di Maria ed anche a tutela dell’ambiente che ci circonda.

Grazie al sindaco di Ercolano Ciro Bonajuto, al vice sindaco Luigi Luciani e alla super assessora Mariarca Cascone che hanno reso possibile questo miracolo. Ringrazio la ditta Siremi Srl di Cercola professionisti nel settore della lavorazione dei metalli senza di loro non avrei potuto raggiungere questo meraviglioso risultato, ma li ringrazio anche e soprattutto per la loro generosità nel prestare la propria opera a titolo gratuito. Grazie anche a tutte quelle persone che hanno creduto in me e che hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto la mia famiglia , le mie amiche, l’Autolavaggio la Palma, Mariano Numitone, per i suoi preziosi consigli , Don Andrea De Luca, Gianluca Amendola, la polizia locale , la protezione civile . Tante e tante persone che non mi hanno lasciata un attimo, supportata e anche sopportata con tutto il loro cuore”.

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