Dopo il Commissariamento parla Andrea Viscovo: “Pensavo di poter cambiare Volla, ma sono stato tradito e pugnalato da politici da Prima Repubblica

Volla – “Ho comprato la cartella nuova e faccio quello che amo di più fare nella vita: l’avvocato. Lentamente mi sto riprendendo tutti gli spazi familiari che avevo trascurato e sono molto più rilassato. Ho talmente un valore alto della politica che farla con certa gente sarebbe diventato impossibile”. Andrea Viscovo è abbronzato e sorridente, nel suo studio legale di Valla dove ha organizzato una conferenza stampa per spiegare dal punto di vista del sindaco defenestrato, quello che è successo”. Deluso Viscovo? “No, rammaricato. Continuerò a fare politica perché penso sia servire la gente. Non ho mai inteso il ruolo del sindaco come un mestiere. Se avessi voluto fare il sindaco per forza mi sarei comportato diversamente”. Nello studio, tutta la sua squadra, il suo orgoglio. “Non sono deluso perché la mia squadra è con me e la città anche se in pochissimo tempo ha avuto una impronta diversa. Avremmo fatto tanto. I cittadini che incontro per strada mi manifestano il loro affetto e il rammarico per l’esperienza finita che però proprio finita non è in quanto in una città divisa tra storiche famiglie noi abbiamo creato un’alternativa”. Poi passa a spiegare i motivi che hanno portato alla sua caduta. “Due sono le parole che hanno segnato la fine della nostra esperienza: compromesso e tradimento. La prima non mi ha mai riguardato e con me la mia squadra. La seconda ci ha visto vittime e per la seconda volta Ivan Aprea si è visto protagonista di un commissariamento comunale. Il diniego al voto del bilancio di De Simone, invece è una pugnalata. Ho sbagliato io perché ho pensato che con l’onestà e i buoni propositi si potesse cambiare questa politica da Prima Repubblica. Ai cittadini volesi mi sento di dire, siccome sono astato accusato di essere forestiero, che sono più volesse io che quelli finti doc che per anni hanno vissuto questa politica”. In conclusione un consiglio ai futuri candidati a sindaco: “Non imbarcate nell vostre liste chi ha conflitti di interesse col Comune, chi ambisce al solo ruolo, a chi ha solo gli sponsor e a chi ha i voti ma assolutamente non ha dignità”.

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