Dopo cento anni dall’istituzione, una donna guida il Consiglio Nazionale Forense: è l’avvocato vesuviano Maria Masi

Per la prima volta, in quasi cento anni di vita dell’istituzione, una donna è stata eletta alla guida del Consiglio nazionale forense (Cnf), l’organo di rappresentanza istituzionale dell’avvocatura italiana.

Eletta all’unanimità nella prima seduta dopo l’insediamento dei nove nuovi consiglieri, Maria Masi, 53 anni, vesuviana, avvocata civilista del Foro di Nola, ha ricoperto nell’attuale consiliatura, prima il ruolo di vicepresidente e poi, da marzo 2020, ha svolto le funzioni di presidente in seguito alle dimissioni del presidente Andrea Mascherin. questa mattina venerdì 21 gennaio, interverrà in qualità di presidente del Consiglio nazionale forense all’inaugurazione dell’anno giudiziario presso la Corte di cassazione alla presenza del Presidente della Repubblica e delle più alte cariche dello Stato. Il plenum dei 34 consiglieri ha votato le cariche vacanti dell’ufficio di presidenza: oltre alla designazione di Masi come presidente, sono stati nominati vicepresidenti Francesco Greco, già presidente dell’Ordine degli avvocati di Palermo e Patrizia Corona, già Presidente dell’Unione Triveneta dei Consigli dell’Ordine.

“Desidero ringraziare – ha detto la presidente Masi – tutti i consiglieri nazionali per la fiducia riposta in me. È una grande responsabilità, ma soprattutto un onore rappresentare l’avvocatura italiana, ancora di più in un periodo incerto e complicato come questo. Altrettanto grande sarà l’impegno del Consiglio nazionale forense e mio per affrontare il lavoro che abbiamo dinanzi”.

Maria Masi è avvocata dal 1997 e cassazionista dal 2011. Nel 2015 è stata eletta dal distretto di Corte d’appello di Napoli al Cnf dove è riconfermata alle ultime elezioni forensi per il quadriennio 2019 – 2022. In precedenza Masi è stata per due mandati, fino al 2012, consigliera e poi presidente dell’Ordine degli avvocati di Nola. È sposata e ha due figli, una femmina e un maschio.

Restano immutati gli altri ruoli dell’ufficio di presidenza: consigliera segretaria è l’avvocata Rosa Capria del Foro di Pisa e consigliere tesoriere l’avvocato Giuseppe Iacona del Foro di Caltanissetta.

Istituito nel 1926, il Consiglio nazionale forense ha annoverato tra le sue fila avvocati, giuristi e politici di fama: da Vittorio Scialoja, Francesco Carnelutti e Arturo Rocco, il padre del codice penale ancora vigente, a Piero Calamandrei e Enrico De Nicola, primo Capo dello Stato dell’Italia repubblicana.

I nuovi consiglieri eletti

I nove nuovi consiglieri che hanno fatto ingresso al Cnf sono Giovanni Berti Arnoaldi Veli (avvocato del Consiglio dell’Ordine di Bologna), Francesco De Benedittis (avvocato Consiglio dell’Ordine di Gorizia), Bruno Di Giovanni (avvocato del Consiglio dell’Ordine di Imperia), Francesco Favi (avvocato del Consiglio dell’Ordine di Siracusa), Roberto Laghi (avvocato del Consiglio dell’Ordine di Castrovillari), Vittorio Minervini (avvocato del Consiglio dell’Ordine di Brescia), Francesco Pizzuto (avvocato del Consiglio dell’Ordine di Patti), Giuseppe Sacco (avvocato del Consiglio dell’Ordine di Venezia), e Francesco Emilio Standoli (avvocato del Consiglio dell’Ordine di Terni).

Componenti del Consiglio nazionale forense per il quadriennio 2019 – 2022

Ettore Atzori (distretto di Cagliari); Giovanni Berti Arnoaldi Veli (distretto di Bologna); Stefano Bertollini (distretto di Roma); Giampaolo Brienza (distretto di Potenza); Francesco Caia (distretto di Napoli); Rosa Capria (distretto di Firenze); Patrizia Corona (distretto di Trento); Aniello Cosimato (distretto di Salerno); Francesco De Benedittis (distretto di Trieste); Donato Di Campli (distretto dell’Aquila); Bruno Di Giovanni (distretto di Genova); Vincenzo Di Maggio (distretto di Lecce); Francesco Favi (distretto di Catania); Daniela Giraudo (distretto di Torino); Francesco Greco (distretto di Palermo); Giuseppe Iacona (distretto di Caltanissetta); Roberto Laghi (distretto di Catanzaro); Maria Masi (distretto di Napoli); Piero Melani Graverini (distretto di Firenze); Gabriele Melogli (distretto di Campobasso); Vittorio Minervini(distretto di Brescia); Mario Napoli (distretto di Torino); Francesco Napoli (distretto di Reggio Calabria); Giovanna Ollà(distretto di Bologna); Arturo Pardi (distretto di Ancona); Alessandro Patelli (distretto di Milano); Francesco Pizzuto (distretto di Messina); Giuseppe Sacco (distretto di Venezia); Carolina Scarano (distretto di Bari); Carla Secchieri(distretto di Venezia); Francesca Sorbi (distretto di Milano); Francesco Standoli (distretto di Perugia); Isabella Stoppani (distretto di Roma); Emmanuele Virgintino (distretto di Bari).

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