Documenti a favore dell’Isis su Internet, arrestato 23enne marocchino: perquisizioni anche a Napoli, Roma, Milano, Modena, Bergamo e Reggio Emilia

 

«Partecipazione all’associazione terroristica dello Stato Islamico». È l’accusa nei confronti di un italo-marocchino arrestato questa mattina dalla Polizia al termine di un’indagine dell’Antiterrorismo coordinata dalla procura di Torino. Si tratta di Elmahdi Halili, 23enne autore del primo testo di propaganda dell’Isis in italiano. Nei confronti di Halili il gip del tribunale di Torino ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere al termine dell’indagine della Digos torinese, con il supporto del Servizio per il contrasto dell’estremismo e del terrorismo esterno dell’Ucigos.

Perquisizioni sono in corso nei confronti di vari soggetti legati ad ambienti dell’estremismo islamico. I 13 decreti di perquisizione sono stati emessi nell’ambito dell’indagine che ha portato in carcere l’italo-marocchino Elmahdi Halili e sono scattati a Milano, Napoli, Modena, Bergamo e Reggio Emilia. Nell’inchiesta sono coinvolti anche alcuni italiani convertiti all’Islam, oltre a cittadini di origine straniera: l’accusa ipotizzata è di aver svolto una campagna di radicalizzazione e proselitismo sul web.

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