Disoccupato con una figlia disabile. Abramo cerca lavoro:”per assicurare le cure a mia figlia Serena che, a 9 anni, lotta contro la Distrofia Muscolare”

Disabilità sociale e disabilità fisica. Abramo Zampella, disoccupato 44enne della provincia a nord di Napoli, Caivano, cerca lavoro, da 4 anni, per poter mantenere le cure mediche della figlioletta disabile: Serena, di 9 anni, affetta da una terribile malattia, la Distrofia Muscolare di tipo Becker, che fa degenerare le fibre muscolari e limita ogni giorno di più i suoi movimenti.

Io sono un uomo, un marito, un padre che da 4 anni circa lotta quotidianamente per avere una vita dignitosa per mia figlia disabile e la mia famiglia, – ci racconta Abramo – che cerca di riprendersi la propria vita e di uscire di conseguenza da questa ” non vita “. Io non mi arrendo , non posso…., e’ l’unica cosa che mi resta sperando sempre che qualcuno possa aiutarmi e che mi offra no soldi, no carita’ ,ma un lavoro!!. Vivo in un Italia, in uno Stato, dove ci si dimentica delle persone in difficoltà, dove chi ha la possibilità scappa. Io ho deciso di combattere: lotto ogni giorno, sudo, invio curriculum, cerco di scrivere a chi ritengo ci possa aiutare, cosa posso fare di più?! Paradossalmente lavoro più adesso mentalmente per cercare di fare meno errori possibili che in 15 anni nei vari cantieri edili o aziende cui ho lavorato. Faccio tutto questo grazie alla forza che mia figlia è riuscita a trasmettermi. E’ stata Serena ad insegnarmi a combattere e a non arrendermi: lei lo fa tutti i giorni e io ci devo provare anch’io; lei è la nostra gioia, la forza che mi fa andare avanti nei momenti in cui sono triste, nei momenti in cui piango, nei momenti in cui ho paura di non farcela, lei è l’unica capace, con la sua costanza e con il suo coraggio di insegnarci, che questo mondo anche se difficile, incerto, è sicuramente meraviglioso“.

E’ una storia di disabilità sociale quella di Abramo. Una disabilità giunta all’improvviso, un triste giorno di 4 anni fa, a seguito della perdita del lavoro da operaio, che rischia di aggravare la disabilità fisica della figlia Serena che, nonostante tutto, lotta e non si arrende alla grave malattia che da anni la costringe a cure mediche, continui esami e ricoveri che gli comportano numerose assenze a scuola: “Sono Abramo Zampella, oggi 44enne di Caivano, un paese mediamente piccolo in provincia di Napoli e ogni giorno mi sveglio e lotto per trovare un lavoro. Non mi serve un lavoro per avere una macchina nuova o andare in vacanza in un villaggio turistico, o per acquistare vestiti firmati, ma “solo” per assicurare le cure di mantenimento a Mia figlia Serena che ha 9 anni e lotta contro la Distrofia Muscolare di tipo Becker (DMB). Serena segue ogni giorno terapie riabilitative ed effettua continui esami e controlli che comportano l’assenza da scuola e di conseguenza un apprendimento minore rispetto ai suoi compagni, ma lei lotta per dimostrare di essere la migliore. Insieme a mia moglie Anna abbiamo sempre girato per tutto lo stivale alla ricerca di ospedali all’avanguardia, cure sperimentali,e non ci saremmo fermati, ma poi tutto e’ crollato alla fine del 2013, quando improvvisamente ho perso il lavoro: improvvisamente perche’ nulla faceva pensare che potesse accadere, ma e’ accaduto, e col passare del tempo mi sono accorto che oggi a soli 44 anni sono troppo giovane per andare in pensione, ma ormai troppo vecchio per il mondo del lavoro. Sono diventato un Dimenticato. Mi sento perché lo siamo: invisibili per Politica, Stato, Chiesa, concittadini e famiglia. Forse perché Caivano è un paese piccolo; preferiscono girarsi dall’altre parte, preferiscono pensare che il problema e’ di chi c’e’ l’ha. Insomma non ho speranze. Se qualcuno volesse aiutarci, non vogliamo soldi o pietà, ma un Lavoro; un lavoro che mi permetta di aiutare Serena perché di questo si parla non di altro. Ci spero ancora dopo questi anni di tentativi, andati a vuoto in televisione, in radio , sui social. Io da persona perbene quale credo di essere, posso fare solo questo: il mio recapito di riferimento e’ il 333.80.07.822

Dario Striano

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