De Magistris sul fallimento dell’Anm: “Non posso credere che la Regione si giri”

La vicenda Anm ha tre sbocchi: l’azienda fallisce e si mette sul mercato, prospettiva che ad oggi non è più impossibile che si verifichi; secondo: la sopravvivenza tramite privatizzazione; e poi la vera sfida cioè il rilancio“.

Così il sindaco di Napoli Luigi de Magistris nel corso della diretta Facebook di Repubblica Napoli. “Il nostro obiettivo è garantire che non ci sia nessun licenziamento, che ci sia la salvaguardia dei diritti ma anche la vicinanza ai cittadini che hanno diritto di avere servizi efficienti – prosegue de Magistris -. Mi sono assunto una responsabilità politica importante in questa partita, ma serve che ci sia cooperazione tra tutti gli enti istituzionali: Comune, Città Metropolitana, Regione Campania e Governo. Dopo domani sera abbiamo un incontro importantissimo con le sigle sindacali nel quale mostreremo il nostro piano“. “I sindacati – ha aggiunto il sindaco – devono capire che questo è un giro di boa decisivo, e sono convinto che ci sarà senso di responsabilità. Se non si risolve mezz’ora di attesa alle fermate dei bus sarà un tempo ginevrino per diversi mesi. Tra lunedì e martedì incontrerò il presidente della Regione Vincenzo De Luca sulla vicenda Anm – annuncia de Magistris -. In questo momento se manca uno degli ingranaggi la situazione non si risolve più. Non voglio entrare nelle polemiche ma non posso credere che la Regione si giri dall’altra parte, quando lo incontrerò gli proporrò un grandissimo rilancio dell’azienda“.

Ma che c’entrano la crisi dei trasporti e i disagi quotidiani di chi vive a Napoli con la bandiera della Catalogna esposta dal sindaco al balcone di Palazzo San Giacomo?Noi abbiamo solo inteso manifestare solidarietà al popolo catalano, che è stato preso a colpi di manganello e di pallottole di gomma“, dice il sindaco. “Che c’entra la solidarietà con gli autobus e i tram?“.

Su piazza Garibaldi, il sindaco chiede “presìdi fissi di forze dell’ordine nella zona, almeno tre, notte e giorno“.

Su Giuliano Pisapia, possibile leader della Sinistra, è scettico: “Pisapia è una persona onesta che stimo da sempre, da quando faceva il magistrato. Credo però che la sinistra in questo momento avrebbe bisogno di un leader che abbia maggiore capacità di strascinare e affascinare, di avere coraggio ed essere meno tentennante“.

I commenti sono chiusi, ma trackbacks e i pingback sono aperti.