Da Ottaviano ecco Liar, l’app realizzata da Neapolisanit e dalla Federico II per i bambini autistici

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Dal vesuviano arriva un’app per consentire alle persone autistiche di infrangere le barriere causate dalla malattia. L’App denominata ‘Liar’ (Language interfaces for autistic riabilitation) è stata sviluppata dal centro Neapolisanit di Ottaviano, in provincia di Napoli, e realizzata in collaborazione con l’Università Federico II. Oggi la presentazione in occasione del congresso ‘Icaba 2016’ organizzato dall’Irfid (Istituto per la ricerca, la formazione e l’informazione sulla disabilità) e promosso nell’ambito delle iniziative della “Settimana dell’autismo”. Con l’app, attraverso un’interfaccia, il genitore inserisce in memoria tutte le immagini che il bambino utilizza più frequentemente, fotografandole o scaricandole da internet così che il bambino autistico poi segnala ciò che vuole dire mettendo in fila le immagini e poi il tablet o il pc convertono in modo automatico le immagini in linguaggio vocale.

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