Cuorvo alla De Magistris. Attacca il PD e il PSI locali e nazionali e spara a zero sul commissariamento del Partito Socialista a Napoli e a Portici

12063381_10206036559645486_8882878856677574609_nProprio non ci sta Raffaele Cuorvo alla decisione di commissariare la sezione del PSI locale decisa dai vertici nazionali del Partito. L’ex assessore della Giunta Marrone, dopo aver appreso la notizia del commissariamento del circolo territoriale, ha sparato a zero contro il PD nazionale e locale, affermando la volontà di ricreare un percorso politico alternativo al Partito Democratico: “C’era una volta il Partito Socialista, quello dove vigevano la tolleranza e le regole democratiche, che consentivano la convivenza di posizioni politiche diverse. – ha detto Cuorvo – Oggi esiste un segretario nazionale viceministro di Renzi che, pur di difendere la propria poltrona approva tutte le nefandezze del governo e trucca il tesseramento, tanto da doverne rispondere tra breve in tribunale. Lo stesso commissaria la federazione napoletana perché al 90% aveva scelto De Magistris e, a catena, in un vero e proprio regime di polizia, commissaria quelle poche realtà dove ancora i socialisti esistono in forma organizzata. I socialisti di Portici, nel confermare le proprie scelte politiche di opposizione a Renzi e Nencini, e nel confermare la propria scelta per il no al referendum, trovano ridicolo il commissariamento clandestino e immotivato della locale sezione, con una persona che non risulta iscritta. L’ unica certezza politica è che il commissario sarà prono, come sempre ai voleri della maggioranza del PD. I socialisti saranno orgogliosamente da un’altra parte, respingendo questa metodologia fascista, che è vergognosa anche per chi la accetta. La sbandierata conquista coatta di in simbolo non equivale affatto alla conquista dei socialisti di Portici. La nostra sede rimane aperta per tutti coloro che insieme a noi vogliono costruire in città una aggregazione civica e di sinistra che democraticamente elabori un programma amministrativo ed individui gli uomini per realizzarlo, facendo tesoro degli errori del passato (certamente non solo gli ultimi 3 anni),e si sbarazzi di ogni arroganza, facendo leva sulle migliori energie cittadine“.

Una nuova avventura arricchisce l’infinita saga della politica porticese. A rendere sempre più intriganti i 9 mesi che separano la cittadina del Granatello dal voto amministrativo della Primavera 2017 il nuovo contrasto interno al Partito Socialista, da circa una settimana nelle mani dell’ex vicesindaco della Giunta Cuomo, Bruno Provitera: colui che si oppose durante le ultime elezioni alla decisione, da parte del PSI locale, di aderire al progetto civico-politico di Nicola Marrone, sfaldatosi dopo appena 3 anni di governo cittadino, decidendo di candidarsi, dunque, contro l’ex sindaco-magistrato, appoggiando il candidato Dem Giovanni Iacone, poi sconfitto clamorosamente e nettamente al ballottaggio di Giugno 2013. L’ex assessore Cuorvo ha già annunciato la volontà di voler creare sul territorio una sezione del Risorgimento Socialista rimarcando la sua distanza politica dai vertici del PSI locali e nazionali.

Dario Striano

 

 

 

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