Covid a San Giorgio a Cremano, positivi tre dipendenti comunali: Il Municipio chiude in attesa dello screening di massa

 

Dopo la scuola «Rocco Scotellaro» il Covid impone la chiusura anche del Municipio di San Giorgio a Cremano (scrive in un articolo su Il Mattino, Francesco De Sio) Tampone positivo per tre dipendenti comunali del distaccamento di Villa Bruno, praticamente asintomatici e in regime di quarantena domiciliare. Per l’evenienza l’amministrazione Zinno attuerà uno screening di massa sull’intera pianta organica per scongiurare il rischio focolaio. «D’accordo con l’Asl Napoli 3, negli scorsi giorni abbiamo fatto sottoporre a tampone alcune decine di dipendenti, che erano stati a contatto con il primo positivo. Nelle prossime ore sarà sottoposto a tampone un altro gruppo di lavoratori a contatto con gli altri positivi. Abbiamo, però, voluto fare di più – annuncia lo stesso sindaco – il Comune organizzerà uno screening di massa per i dipendenti comunali già nelle prossime ore. Si tratta di uno sforzo, anche economico, straordinario che ho voluto fortemente mettere in atto per la sicurezza di tutti, anche dei cittadini che si recano negli uffici per le proprie pratiche». Già sanificate tutte le sedi comunali per la tutela di chi continuerà a lavorare per garantire i servizi essenziali. «Ho dato indicazioni ai dirigenti comunali di ricorrere, ove possibile, allo strumento dello smart working, in particolare per lavoratori che abbiano storie pregresse di fragilità. Tra poco firmerò un’ordinanza che prevede la chiusura al pubblico degli uffici ubicati in casa comunale per tutta questa settimana – prosegue Zinno -. Non posso che invitare tutti alla calma perché stiamo seguendo rigidamente i protocolli sanitari. Ugualmente, auspico, ancora una volta, il massimo rispetto delle norme che prevedono il distanziamento sociale, l’uso di mascherine e il lavaggio frequente delle mani, nonché del nuovo Dpcm che prevede nuove e più stringenti misure di sicurezza. In questi giorni il ritmo dei contagiati è salito al ritmo di 6-9 persone al giorno e questo ci deve far capire quanto è necessario il rispetto delle norme».

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