Coronavirus, sciopero della fame contro la scarcerazione dei boss di camorra e mafia. Borrelli (Verdi): “Vogliono usare la pandemia per rimettersi in libertà”

“Il Coronavirus è diventato la scusa utilizzata dai boss per uscire di carcere. Zagaria, Cutolo, guarda caso sono tutti malati ora. E chissà quanti altri proveranno questa strada, con il rischio di rimettere in libertà pericolosissimi e sanguinari criminali. E’ evidente che stanno cercando di approfittare della situazione, aiutati dalle mogli e dai familiari che generano caos violando le restrizioni e tenendo impegnate le forze dell’ordine. Quando sarà possibile, assieme ai cittadini che non vogliono la liberazione di camorristi e mafiosi, organizzeremo una forte manifestazione per ribadire il nostro ‘no’ a questa follia. Una manifestazione nel rispetto delle leggi e della sicurezza, a differenza di chi in questi mesi ha messo a rischio la salute di tutti con manifestazioni e scontri insensati. In attesa di poter scendere per strada da lunedì inizieremo uno sciopero della fame a staffetta per protestare contro la liberazione dei boss. I boss devono restare in carcere che gli paga comunque la collettività e lì devono essere curati. Molti di loro tra l’altro sono in isolamento e quindi non corrono alcun rischio di contagio. Rischiamo il paradosso di avere le  persone perbene confinate in casa e i boss di nuovo liberi. Oggi, 25 aprile, è la festa della Liberazione delle persone perbene, non dei camorristi che, al pari dei nazifascisti, hanno fatto del male alla nostra amata terra”. E’ quanto dichiarato da Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi.

Per aderire allo sciopero contro la liberazione dei boss basta comunicarlo mandando la propria foto con la  scritta no alla scarcerazione dei boss per il corona virus alla pagina facebook pubblica di Borrelli o al numero whatsapp 366 266 2829.

 

 

I commenti sono chiusi, ma trackbacks e i pingback sono aperti.