Coronavirus, il Governatore De Luca: “Se la curva dei contagi si aggrava, pronti a chiudere tutto”

“Se fra tre-quattro giorni coi nostri esperti constatiamo che la curva si aggrava chiudiamo tutto”. Enzo De Luca torna a minacciare  la chiusura di tutte le attività economiche di fronte al fatto che “siamo in piena epidemia, seconda ondata”. Il presidente la mette così: “O accettiamo la convivenza col virus, e questo prevede il rispetto di regole rigorosissime, oppure l’alternativa è semplice, la chiusura”. L’allarme del presidente è sostenuto da dati che al momento non sono drammatici, anzi, De Luca dice di essere pronto per assicurare  “serenità per le famiglie”. I dati dicono che oggi ci sono 371 ricoveri ordinari con una disponibililtà di 552 posti, e “possiamo arrivare a 940 in tempi brevi>, Sulle terapie intensive ci sono 25 ricoveri oggi su 38 posti disponibili, che “in 48 ore possono arrivare a 500”. Ma De Luca è spaventato dal fatto che “il dato dei contagiati oggi è peggio di quello di marzo” e quindi esibisce una valutazione dei suoi epidemiologi che parla di altri 5000 positivi ai primi di ottobre e un grafico  che prevede un picco fra fine ottobre e inizio novembre.
Da qui la decisione sulle mascherine e l’invito a “non scherzare più”. Il panorama prevede però anche l’inizio delle vaccinazioni antiinfluenzali, preziose per separare in anticipo i possibili positivi Covid da altri malati: “E’ arrivato il primo stock di 1,5 milioni di dosi ordinate a aprile – dice De Luca –  Si inizia dall’1 ottobre.  Ovviamente a scaglioni, partendo da categorie a rischio. Ma informatevi presso le vostre Asl e medici di famiglia. Perchè è opportuno che vi vacciniate tutti”.

 

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