Coronavirus, farmacisti di Napoli chiedono servizio a serrande abbassate

 

L’Ordine dei Farmacisti di Napoli chiede misure urgenti di protezione e di poter espletare il servizio a battenti chiusi per garantire la protezione del personale anche alla luce del provvedimento regionale del 4 marzo che prevede in Campania l’invio telematico della ricetta elettronica direttamente in farmacia per consentire di sgravare i medici di base ed evitare assembramenti in modo da diminuire i contagi. «In questa fase estremamente delicata è necessario – spiega il presidente dell’ordine dei Farmacisti di Napoli Vincenzo Santagada – evitare la diffusione del Covid tra i farmacisti. Questo determinerebbe il conseguente provvedimento di chiusura con inimmaginabili conseguenze sulla salute pubblica e sul sistema sanitario per garantire il regolare approvvigionamento di farmaci e prodotti sanitari. Si chiede con assoluta urgenza la disponibilità di mascherine e di altri dispositivi di protezione individuale nel quantitativo idoneo a coprire le esigenze degli operatori sanitari, che in prima linea e a stretto contatto diretto con migliaia di utenti ogni giorno rappresentano il primo avamposto sanitario di pronto intervento». In una nota inviata alla protezione civile e al Prefetto di Napoli il presidente dell’Ordine dei Farmacisti lancia l’appello a consentire di svolgere il servizio a serranda abbassata.

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