Coronavirus, colloqui sospesi: centinaia i detenuti in rivolta

 

Protestano i dentenuti contro la decisione di sopprimere i colloqui con i parenti come misura di prevenzione contro il diffondersi del coronavirus. A Poggioreale, al terzo piano nel settore Livorno, un centinaio di detenuti hanno manifestato l’intenzione di non rientrare nelle celle alle 18,30. La situazione più difficile nella casa circondariale di Salerno, a Fuorni, dove sono circa 120 i detenuti che protestano. Gli agenti della Polizia Penitenziaria, guidati dal comandante Gianluigi Lancellotta, stanno cercando di placare gli animi. Sul posto, anche il questore di Salerno, Maurizio Ficarra, e il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Gianluca Trombetto.

 

I commenti sono chiusi, ma trackbacks e i pingback sono aperti.