Coronavirus, anche il Napoli taglia gli stipendi: la Juve ha già trovato l’accordo, il club di De Laurentiis è pronto. Avviato il dialogo con i calciatori

Questa settimana il calcio italiano accelererà le discussioni interne per capire il proprio futuro, uno dei temi di maggiore attualità è la revisione degli stipendi dei calciatori. La Juventus ha battuto tutti sul tempo, ha comunicato l’accordo raggiunto con allenatore e calciatori che prevede la riduzione degli stipendi per i mesi di marzo, aprile, maggio e giugno con un effetto positivo di 90 milioni di euro riguardo al bilancio, all’esercizio 2019-20 con l’impegno poi di negoziare l’integrazione dei compensi sulla base dell’eventuale ripresa della stagione bloccata dall’emergenza coronavirus.

Domani, avendo incassato anche il via libera della Fifa per l’intervento sui contratti, la Lega di Serie A presenterà le proprie proposte a Tommasi, il rappresentante dell’Associazione Italiana Calciatori. In Italia non ci sono strumenti legislativi come l’Erte in Spagna che ha consentito al Barcellona di ridurre le retribuzioni o la legge di disoccupazione parziale applicata da vari club francesi, si cerca l’intesa tra le parti evitando il ricorso al Collegio Arbitrale. De Laurentiis da tempo considera l’intervento sul monte ingaggi una mossa fondamentale in questa fase, come dimostrano anche le dichiarazioni pubbliche dell’avvocato Grassani.

Il patron attende di capire cosa accade altrove per muoversi concretamente, venerdì in conference call s’aggiornerà in assemblea di Lega anche sulla risposta dell’Aic che con i propri avvocati sta preparando una strategia difensiva per dimostrare l’illegittimità in termini di diritto di eventuali proposte di maxi-taglio generalizzato degli stipendi. I calciatori del Napoli non hanno avuto ancora alcuna comunicazione dalla società, attendono il corso degli eventi in linea con la posizione di Tommasi che, prima di valutare la revisione degli stipendi, vorrebbe maggiori certezze in merito alla possibilità di terminare o meno la stagione. Sono intensi i contatti con procuratori e avvocati per prepararsi alla valutazione di tutte le ipotesi in campo.

De Laurentiis sostiene l’impegno del presidente della Figc Gravina per provare a far ripartire la stagione se e quando l’emergenza sanitaria lo permetterà, anche se si dovesse sforare oltre il 30 giugno. Lazio, Cagliari, Verona e Lecce appartengono a questo fronte condividendo con gli altri presidenti l’idea d’intervenire sugli ingaggi dei calciatori mancando le prestazioni che determinano le retribuzioni, sia gli allenamenti che le partite. In casa Napoli intanto la solidarietà, l’impegno nella battaglia contro il coronavirus procede in maniera spedita, Gattuso ha prodotto, attraverso un video pubblicato dal Napoli su Twitter, un appello in cui ha chiesto a tutti di restare a casa, Llorente ha realizzato una donazione all’ospedale di Jesolo.

Il Napoli cerca anche di programmare il futuro, Gattuso nel confronto con De Laurentiis ha indicato tra le priorità il rinnovo di Zielinski, il Napoli insiste per raggiungere l’intesa da formalizzare appena terminerà l’emergenza. Per il centrocampo si guarda anche a possibili rinforzi di prospettiva: piace Ricci (‘2001) dell’Empoli.

 

 

 

 

 

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