Consiglio Comunale a Pollena Trocchia: accesi scontri sulle variazioni del bilancio e Salvatore Visone come nuovo consigliere di minoranza.

Pollena Trocchia– Si è svolto il 26 settembre alle 18:00 il Consiglio Comunale di Pollena Trocchia.

Dopo la surroga del consigliere Aldo Maione, si è proceduto con il benvenuto al suo sostituto: Salvatore Visone.

Motivo di dissenso sono stati i primi punti all’ordine del giorno rigurardanti il bilancio: il contributo economico dato alla Parrocchia S. Giacomo Apostolo per sostenere i festeggiamenti del Santo Patrono e il debito contratto per mantenere le spese della comunità in cui è stata collocata.

Secondo la minoranza, dovrebbe esserci nel bilancio una voce didita a questi casi; il Sindaco Francesco Pinto ha però spiegato: “Esiste un capitolo sul bilancio, ma dato che i provvedimenti sono improvvisi, non si possono conoscere le somme da dedicare. Le somme da noi decise non erano sufficienti e per questo sono state previste altre misure per il collocamento della minore.”

Pinto ha poi espresso il suo dissenso nei confronti dei voti negativi per la festa parrocchiale affermando che si può dare un contributo positivo, pur essendo contrari all’organizzazione dell’Amministrazione.

Il terzo punto all’ordine del giorno, riguardante la modifica dell’art.13 della Convenzione per la gestione associativa degli interventi previsti dal piano sociale di zona, è stato approvato all’unanimità.

Il Consiglio Comunale si è concluso con un’interrogazione da parte della minoranza in merito alle attrezzature sportive di Via Esperanto e Via Calabrese.

Il Consigliere Comunale Francesco Addato ha mosso la questione delle proroghe: “Perchè non è stata fatta una gara dopo la scadenza? Qualcuno ha sbagliato, bisogna individuare i responsabili, dato che ci sono danni che pagheranno i cittadini”.

Le accuse della minoranza sono così state eluse dal Sindaco: “Bisogna approcciarsi a determinate problematiche secondo il ruolo che ognuno di noi ricopre, altrimenti si entra nel paradosso di un Consigliere Comunale che da un lato viene al Comune a chiedere gli atti e poi li utilizza come Presidente dell’Associazione che chiede di usufruire della struttura. Ciò potrebbe destare confusione: non si capisce se il Consigliere Comunale mira al progresso del proprio paese o ad altro”.

Filomena Romano

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