Concorsone al Sud, il ministero contro De Luca: “Basta falsità”

“L’ennesima diretta Facebook del governatore della Campania Vincenzo De Luca, che tanto successo di pubblico e di critica riscuote, ci costringe a una serie di precisazioni. Piccole considerazioni per dovere di verità”. Così fonti del Dipartimento della funzione pubblica. “Non è vero che il 60% degli oltre 8.500 candidati ammessi alla prova scritta del concorso Sud non si è presentato. E’ vero il contrario, come si può facilmente evincere dai dati Formez depositati dal ministro Renato Brunetta in Parlamento: il tasso medio di partecipazione è stato del 65%, e in alcune regioni e per alcuni profili è stato inferiore al 50%”, viene spiegato. “Non è vero che il concorso Sud è un concorso per i giovani. Come previsto dal governo precedente, nella legge di bilancio 2021, il concorso Sud serve a reclutare 2.800 tecnici esperti nella gestione dei fondi europei”, continua il dipartimento. E aggiunge: “Non è vero che in ragione della bassa partecipazione il Dipartimento della funzione pubblica ha ammesso alla prova scritta anche i non idonei. Per tutti gli 81mila candidati in possesso dei requisiti per partecipare al concorso era stata, infatti, già effettuata la valutazione dei titoli. Il relativo punteggio concorrerà alla formazione del punteggio finale insieme a quello della prova scritta”.

“Ci fa piacere, infine, che il governatore De Luca abbia annunciato una grande novità: un nuovo concorso che la regione Campania intende bandire – subito dopo la prova scritta che concluderà il corso-concorso Ripam – avvalendosi delle procedure digitali e semplificate possibili oggi grazie alla riforma voluta dal ministro Brunetta”, continua il dipartimento, e conclude: “Con tutto il rispetto che il presidente De Luca merita, per evitare il circo equestre di cui parla bastano due semplici accorgimenti: attenersi ai fatti, osservare le regole”.

 

I commenti sono chiusi, ma trackbacks e i pingback sono aperti.