CONCERTO AL TRAMONTO Enrico Rava , Giovanni Guidi e Matthew Herbert inaugurano la XXII edizione di Pomigliano Jazz in Campania

Pollena Trocchia – L’ispirato lirismo di Enrico Rava, la fervida fantasia armonica e improvvisativa di Giovanni Guidi e la genialità del sound e del groove, attraverso un creativo utilizzo dell’elettronica dal vivo, di Matthew Herbert. Da questo fortunato incontro nasce un progetto estremamente singolare che amalgama la personalità artistica di tre musicisti di generazioni differenti, ma accomunati dalla stessa passione e curiosità per la sperimentazione. È da qui che prende corpo una performance quasi unica. L’intraprendente Herbert mette l’elettronica al servizio di Rava e Guidi fondendola sinergicamente con il linguaggio espresso dal trombettista e dal pianista, creando, così, una sorta di ponte immaginario tra razionalità ed emozione. Elabora estemporaneamente pad sognanti, riff pungenti e tappeti ritmici basati su metriche dispari. Enrico Rava dà vita a un fraseggio inizialmente pacato, per poi sprigionare una sorprendente veemenza comunicativa che rapisce l’attenzione del pubblico. Il pianismo di Giovanni Guidi è carico di nerbo, dal tocco marcatamente percussivo e arricchito da svariate divagazioni free. Queste sono le caratteristiche predominanti di un concerto che non può essere etichettato come jazz, bensì si tratta di un live che sconfina decisamente in diversi generi musicali, sfiorando anche house, techno, musica contemporanea e tanto altro. Giovedì 27 luglio, ore 19, nell’incantevole cornice dei Conetti vulcanici di Pollena Trocchia, in località Carcavone, per la ventiduesima edizione del Pomigliano Jazz In Campania, Herbert, Rava e Guidi saranno protagonisti assoluti di un’esibizione dal forte impatto emotivo. Carcavone è una località dell’area vesuviana che si contraddistingue per le bellezze naturali che la circondano. Il suo nome deriva da una cava di particolare interesse per i vulcanologi, dovuta alla sedimentazione dei detriti, per gran parte provenienti da quella che viene denominata l’eruzione di Pollena, nel 472 d.C. Questo luogo esercita grande fascino sia per la ricca presenza della vegetazione vesuviana che per quella di rapaci appartenenti alla fauna autoctona del parco. I Conetti del Carcavone sono disposti lungo un sentiero mediante un asse rettilineo nella classica disposizione a bottoniera, che dà l’idea di trovarsi all’interno di una piccola bocca vulcanica. Una location da sogno, sia per ascoltare buona musica che per ammirare le meraviglie della natura.

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