Come Curarsi nei comuni vesuviani, un convegno interessante diventa passerella per i consiglieri regionali. Quali proposte per l’Apicella?

Pollena Trocchia – Nell’Aula consiliare di Pollena Trocchia alle ore si è tenuto il convegno “Come curarsi nei Comuni vesuviani” organizzato dallo Sportello dei diritti del cittadino, animato dal battagliero Vincenzo Sannino (con Pippo il suo inseparabile e fidatissimo cane). Il coordinatore, Aldo Maione (Sportello dei diritti del cittadino e consigliere Pd), dopo i ringraziamenti generali, ha aperto il convegno con la speranza che venga garantito il diritto alla salute previsto dall’art. 32 della Costituzione. Il Sindaco di Pollena Trocchia, Francesco Pinto, non ha nascosto il suo entusiasmo nel trattare un argomento così delicato nel suo Comune, affermando che esistono criticità e difficoltà nella sanità campana, motivo secondo il quale c’è bisogno di un’attenzione particolare a questa questione. Pinto ha approfittato del tema del convegno per porre il problema dell’ospedale Apicella, degno di merito per attrezzature e posizione, ma non attivo per una serie di scelte trascorse che hanno portato cinque anni fa alla chiusura. Dopo aver criticato il Decreto 49, che prevedeva la chiusura o la riconversione di alcuni servizi ospedalieri, il Sindaco di Pollena Trocchia ha espresso il desiderio di voler portare l’Apicella a essere un presidio ospedaliero con servizi di alto livello. La dott.ssa Annarita De Simone (Ortopedico Ospedale Apicella), il dott. Giovanni Barone (Chirurgo Ospedale Apicella) e il dott. Pasquale Patriciello (Pneumologo Ospedale Apicella) sono intervenuti per spiegare la storia dell’ospedale, che per venti anni ha avuto una crescita esponenziale, ma ha chiuso a causa del decreto 49, nonostante le proteste e le varie manifestazioni, e per esprimere il loro disappunto sulle condizioni attuali dell’ospedale. Dagli interventi dell’On. Carmine Mocerino (Pres. Commissione Anticamorra Regione Campania) e dell’On. Armando Cesaro (Capogruppo F.I. Regione Campania) è emersa l’esigenza di un’organizzazione più seria per gestire la sanità. Molti cittadini presenti in Aula hanno accolto con entusiasmo le parole del Capogruppo del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino che ha espresso la sua opinione sul legame che c’è tra politica e sanità: “Ho condiviso a pieno tutta l’analisi che è stata fatta fino a oggi, per arrivare poi a parlare del caso specifico dell’Ospedale di Pollena. Ciò che è successo è uno dei più clamorosi disastri della sanità campana. Il primo punto che va risolto è la gestione della sanità da parte della politica. A gestire la nostra sanità non ci sono le persone migliori di questo territorio, ma quelli che sono amici della politica”. La Ciarambino ha concluso il suo discorso criticando l’Ospedale del Mare, che vede come il più grande palcoscenico su cui si esibiscono gli organi politici, e palesando il suo disappunto sulla mancata votazione della mozione riguardante l’Ospedale Apicella, dato che la maggioranza ha fatto mancare il numero legale per far sì che ciò accada. Una posizione opposta l’ha assunta l’On. Raffaele Topo (Pres. Commissione Sanità Regionale Campana) che ha difeso l’Ospedale del Mare, vedendolo come un investimento, affermando che i cittadini non devono criticare la sanità campana, ma credere in essa al fine di potenziarla e ha dato la colpa dei disagi alla mancanza di fondi.  Alla presentazione dell’On. Vincenza Amanto (Consigliere Regionale PD), i cittadini hanno mosso polemiche, paragonando il convegno a un consiglio regionale. L’Onorevole, dopo essersi dichiarata d’accordo con le parole di Topo, ha dunque deciso di passare la parola all’On. Massimo Manfredi (Camera Deputati PD) che ha concluso il convegno spiegando l’esigenza che c’è di creare una rete che connetta gli Ospedali campani e dando la triste notizia della difficoltà che persiste nell’apertura dell’Ospedale Apicella, dato che per raggiungere tale scopo bisognerebbe modificare una legge regionale. Dopo le lamentele e vari interventi confusi da parte dei cittadini, il coordinatore Maione ha dichiarato chiuso il convegno.

Filomena Romano

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