Colpi di pistola contro la casa di un pregiudicato, a Sant’Anastasia torna la faida?

Gli investigatori avevano tracciato i confini dei clan e con la penna rossa avevano segnato quelli che consideravano “labili”, cioè potenzialmente esposti a cambiamenti di gerarchie e potere sotto il Vesuvio. Sembrerebbe infatti che come successe prima del pentimento collettivo dei vertici della famiglia coi Sarno di Ponticelli che a suon di mitragliatori e 9 per 21 si fecero strada sotto il Vesuvio dichiarando guerra al clan Panico di Sant’Anastasia, oggi le mira espansionistiche son o in mano al clan Cuccaro di Barra, pronti a far la guerra anche ai clan storici del vesuviano, quelli che in sostanza usciti indenni dalla guerra coi Cutoliani, oggi sono quasi “intoccabili”. Non è da ascriversi in quest’ottica o forse sì la “stesa” di poche ore fa a Sant0anastasia, dove un gruppo armatoha esploso colpi di arma da fuoco contro l’abitazione di un pregiudicato del quartiere Capodivilla, roccaforte proprio del clan Panico, decimato dalle morti e dagli arresti. Al momento della sparatoria (sono intervenuti gli uomini della locale stazione dei carabinieri assieme a quelli della Compagnia di Castello di Cisterna) il pregiudicato non era in casa.

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