Cittadella sportiva di Caravita a Cercola, il senatore di Fratelli d’Italia Antonio Iannone scrive al Ministro e presenta una interrogazione parlamentare: “Si faccia chiarezza sull’appalto e sul progetto finale della struttura”

il senatore di Fratelli d’Italia Antonio Iannone

Cercola – Non trova pace la questione della cittadella sportiva di Caravita, affidata con un contratto ventennale alla compagine costituita da Consorzio Terzo Settore e dalla Molinari Volley Ponticelli dopo una regolare gara d’appalto svoltasi nel 2019. La questione Cittadella Sportiva è finita oggi, dopo tante polemiche direttamente in Parlamento e a stretto giro sarà interessata da una indagine ispettiva del Ministero degli Interni. Su sollecitazione del locale presidente del Circolo di Fratelli d’Italia, Gaetano Busiello, infatti, il senatore Antonio Iannone presidente regionale del partito di Giorgia Meloni, ha presentato una interrogazione parlamentare a riguardo. Con un atto di Sindacato Ispettivo, il n° 4-05000, Iannone interroga il Ministro per accertarsi se le procedure di gara svolte dal Comune di Cercola siano tenute nel rispetto della legge in materia e se il Comune abbia garantito i principi di trasparenza, obiettività e terzietà di giudizio a tutela della legalità. Nel testo presentato in Parlamento e direttamente al Ministro degli Interni da Antonio Iannone si fa riferimento alla cronistoria del complesso sportivo fino ad arrivare ai giorni nostri, lanciando sulla struttura, oggi fiore all’occhiello per tutto l’hinterland vesuviano, ulteriori ombre, relative ad un piano comunale che vorrebbe all’interno della stessa la realizzazzione di un ostello e di un ristorante con piscina, solarium e giardini.

foto tratta dalla pagina Facebook del centro sportivo di Caravita

“Come appreso dalla stampa locale – scrive il senatore di Fratelli d’Italia – anche il progetto definitivo unitario presentato al Comune di Cercola ed approvato dalla Giunta municipale con deliberazione n. 20 del 31 gennaio 2020 è denso di violazioni al vigente piano regolatore generale. Nell’ARU 3, area di riferimento urbanistico del vigente PRG dove ricade il complesso sportivo di via Serao, infatti, sono ammesse solo attrezzature, anche private, però ad esclusivo interesse pubblico (aree C2 e C3). Il progetto presentato in sede di gara ed approvato dalla Giunta municipale farà nascere, invece, in quella zona un megaristorante, annesso bar, con 200 posti a sedere; un ostello con 10 camere doppie; ed addirittura un solarium con piscina balneare con spazio annesso per contenere fino a 150 utenti. Destinazioni che rientrano nel terziario commerciale che urtano sensibilmente con la vocazione sportiva assegnata dallo strumento urbanistico comunale vigente in un’ottica di riqualificazione delle periferie, quale quella depressa di Caravita”.

 

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