CAOS ALL’ OSPEDALE DI NOLA. IL PRONTO SOCCORSO ORMAI ACCETTA SOLO CODICI ROSSI, L’INTERA STRUTTURA E’ SATURA. OCCORRE UN INTERVENTO IMMEDIATO

Nola – “Qualche settimana fa gli operatori sanitari dell’Ospedale Santa Maria della Pietà di Nola hanno inviato una lettera per la richiesta di elaborazione protocollo aziendale per la gestione dell’emergenza Covid 19. Al momento la risposta non è ancora arrivata. Con Più Europa, con il sottoscritto e l’interessamento della nostra attivista Anna Meo, ci facciamo portavoce della drammatica situazione” ha detto Lucio Frezza.  “L’ospedale di Nola non è una struttura idonea alla cura delle malattie infettive, come, al contrario, il Cotugno di Napoli – continua la nota – Non sono presenti reparti esclusivamente riservati ai ricoveri di pazienti positivi al Covid-19; manca il personale e la struttura è priva di percorsi e mezzi riservati al coronavirus. La mancanza di una corretta gestione e organizzazione dell’emergenza sanitaria, che si ripresenta con numeri record a distanza di circa sei mesi dalla riapertura post lockdown, è causa di problemi rilevanti, primo fra tutti il sovraffollamento degli ospedali ormai in esubero. Il nosocomio nolano serve un bacino di circa 500mila persone e con l’emergenza covid spesso rischia il collasso. Attualmente nell’ospedale sono ricoverati pazienti nello spazio Covid, dove a livello farmacologico non c’è alcun problema ma a livello alberghiero c’è un deficit strutturale evidente, tant’è che molti pazienti vengono sistemati sulle barelle. L’ospedale nolano dovrebbe infatti provvedere all’accoglienza, al primo soccorso e poi allo smistamento dei pazienti positivi gravi agli ospedali Covid attrezzati ma la realtà è completamente diversa. Nell’attesa di una soluzione repentina ed efficace per fronteggiare l’emergenza, a pagarne le conseguenze, ancora una volta, i pazienti. Sembra sia stata data disposizione di garantire assistenza nelle attuali condizioni in cui riversa il presidio ospedaliero unicamente ai codici rossi appartenenti alla rete IMA tempo dipendente e alle pazienti di P.S. ostetrico e alla pediatria. Segnaliamo questa situazione al presidente Vincenzo De Luca e il presidente della Commissione Sanità in Regione, l’onorevole Enzo Alaia. Così come per altre realtà campane, quella di Nola è una priorità assoluta”.

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