Arresti per spaccio di droga a Portici da parte della Polizia di Stato. Al setaccio la Periferia e il Centro Storico della Città del Granatello

 

Al setaccio la Periferia e il Centro Storico di Portici. Nella giornata di ieri, Sabato 11 Febbraio, due operazioni anti-droga, condotte dal Nucleo Investigativo della Polizia di Stato, hanno portato all’arresto in flagranza di reato di 3 pregiudicati, trovati in possesso di significative quantità di stupefacenti.

Gli uomini del Commissariato di Portici della P.S. hanno dapprima inchiodato, intorno alle ore 14, un pregiudicato a bordo di un ciclomotore, intento a spacciare droga nei pressi di Via Università, a pochi passi dalla centralissima Piazza San Ciro. Nel sellino dello scooter sono stati rinvenuti circa 2 Kg di “hashish.

In tarda serata, invece, intorno alle ore 23, l’appostamento di due volanti nella periferia della città del Granatello, a confine con la vicina San Giorgio a Cremano, ha permesso l’arresto di due giovani già noti alle forze dell’ordine: uno di 21, l’altro di 31 anni. I due malviventi sono attualmente ai domiciliari, in attesa di essere processati per direttissima domani. Gli agenti del nucleo investigativo del commissariato locale li hanno sorpresi a cedere una dose di marjuana ad un acquirente nei pressi di Via Dal Bono. Una volante della Polizia di Stato ha inseguito i due spacciatori, riuscendo a sequestrare circa 21 grammi di hashish.

Prosegue l’azione di contrasto all’illegalità perseguita dal nucleo investigativo della P.S. di Portici, soprattutto nei territori considerati di “Periferia”, in un territorio di appena 4km2. Quella di Via Dal Bono rappresenta una zona ad alto rischio a causa delle diverse “stese”, susseguitesi nel corso di questo 2016, dopo l’esplosione di una bomba carta all’esterno del Parco Astino, dove risiederebbe un pregiudicato affiliato al clan di napoli Est, De Micco, in contasto con i Troia di San Giorgio. Gli atti criminosi sarebbero da ricondurre ad un omicidio di Camorra avvenuto 4 anni fa a pochi metri da un asilo e una scuola media, quando a morire crivellato dai colpi di armi da fuoco fu Vincenzo Cotugno, 48 enne originario di Casoria.

Non si esclude che la faida, che ha portato ad una escalation di crimini (e susseguenti arresti) nella “Terra di Mezzo” tra Portici e San Giorgio, sia legata anche allo spaccio di droga sul territorio.

 

I commenti sono chiusi, ma trackbacks e i pingback sono aperti.