Arresti per appalti: coinvolto dirigente Asl 3 Napoli Sud, indagini su 50 commesse

Contestualmente agli arresti, gli uomini delle Fiamme Gialle stanno effettuando una cinquantina di perquisizioni e sequestri di beni tra la Toscana e la Campania nei confronti di imprenditori contigui a clan camorristici, aziende, prestanomi e anche un funzionario pubblico. L’inchiesta toscana, coordinata dalla procura nazionale Antimafia e Antiterrorismo, e’ strettamente collegata ad un’indagine della Dda di Napoli.

C’e’ anche un dirigente della Asl 3 di Napoli Sud, S. Donnarumma, residente a Pimonte, Dirigente Responsabile del “Servizio Tecnico Area Sud”,  oltre a 4 imprenditori edili di Lucca e Caserta tra le persone coinvolte nell’inchiesta di guardia di finanza e Dda di Firenze che ha portato a 5 misure di custodia cautelare per lavori pubblici per milioni di euro mai eseguiti. E’ quanto spiegano le fiamme gialle in una nota. Per la Gdf, grazie ad “accordi di cartello” il sodalizio, basato in provincia di Lucca, si sarebbe aggiudicato oltre 50 commesse della Asl 3 di Napoli sud, per lavori di somma urgenza e “cottimi fiduciari”. Lavori che, “pur risultando falsamente attestati come avvenuti, di fatto in gran parte non venivano eseguiti”. “A tale scopo – si spiega – il sodalizio stabiliva consolidati rapporti corruttivi” col funzionario della Asl, il quale non solo aggiudicava l’appalto in violazione delle norme di trasparenza, correttezza e imparzialita’, ma consentiva al gruppo “di conseguirne il pagamento pur in assenza di qualsivoglia esecuzione dei lavori”. In questo modo lo stesso sodalizio negli ultimi anni sarebbe riuscito “a incamerare illecitamente e a costo zero appalti per oltre 6 milioni di euro che venivano riciclati nello svolgimento delle attivita’ immobiliari” dello stesso gruppo.

I commenti sono chiusi, ma trackbacks e i pingback sono aperti.