Antonio Zeno a fine mandato per fare chiarezza e rilanciare la città di Massa di Somma

antonio zeno

Massa di Somma – Due mandati alla guida di una comunità che alla lunga risulta essere quella che più delle ammiraglie ha prodotto in termini di opere pubbliche e di servizi al territorio.  Una corsa, quasi persa perchè chi dovrebbe decidere ha scelto un altro, per la guida dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio e qualche gatta da pelare nella sua città. Antonio Zeno, giovane e rampante sindaco di Massa di Somma è a sette mesi dalla fine del mandato e non è più candidabile a sindaco. Dopo cosa farà? “Le pizze e non scherzo perchè oltre ad essere un finanziere, ho rilevato con un gruppo di amici uno storico ristorante vesuviano a Massa di Somma, perchè penso che anche attraverso l’enogastronomia sia possa contribuire alla crescita dei territori.  Zeno preferisce passare alla storia come il sindaco della rivoluzione urbanistica massese o come chi ha speso 5 mila euro per un piccolo buffet e affidato incarichi alla coop di cui è vice presidente sua moglie? Penso di passare alla storia come un sindaco onesto che ha lavorato tutti i giorni con passione alla crescita di Massa di Somma.  La politica l’ho sempre vissuta come impegno civile. Sono disposto a chiarire tutto. RIspetto alla Coop a cui sono stati affidati incarichi, è nata perchè c’erano a Massa un gruppo di ragazze per la maggior parte laureate che lavoravano ad altre coop senza essere pagate. Proposi loro di costituire una cooperativa e vicino ai loro timori decisi di garantire per loro inserendo mia moglie che, ed è dimostrabile, non ha mai effettuato un’ora di lavoro. La Coop Tasmjla è nata per creare occupazione sul territorio e ad onor del vero si distingue anche su altri territori per eccifienza e professionalità. Rispetto ai costi del buffet, abbiamo commesso degli errori ma inseriti in un contesto più ampio e sempre per il bene della collettività”. Delle cose resteranno progetti, cosa sarà il dopo Zeno? A inizio 2016 metteremo mano al condono, al demanio e al Puc per riprogrammare il territorio puntando al benessere della collettività . Il dopo Zeno spero sia la prosecuzione di questo lavoro di cui sono stato il regista di un ottimo gruppo di amministratori”.

Paolo Perrotta

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