Ancora a Pomigliano d’Arco il premio Comune TrasparEnte, primo in provincia di Napoli

 

Pomigliano d’Arco – Questa mattina – venerdì 30 giugno – il vicesindaco Elvira Romano (personale, macchina amministrativa) ha ritirato, nella sala Bellini dell’Hotel Palazzo Caracciolo a Napoli, il riconoscimento Asmenet che fa di Pomigliano d’Arco il primo Comune in provincia di Napoli per trasparenza e innovazione.  Asmenet premia i Comuni che si sono contraddistinti per concrete azioni di Trasparenza amministrativa, con una classifica redatta sulla base di un monitoraggio dei siti istituzionali: Pomigliano ha ottenuto il punteggio più alto in provincia di Napoli.

 

Il premio – spiega la vicesindaco Romano – è dedicato alle amministrazioni comunali che hanno messo online, a disposizione dei cittadini, i propri atti e documenti e vengono poi premiate le amministrazioni comunali, non capoluogo, che abbiano ottenuto il punteggio maggiore in base ai requisiti previsti dalla “Bussola della Trasparenza”».

 

La «Bussola della Trasparenza» (www.magellanopa.it/bussola) è il sito promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri che consente ai cittadini di analizzare i siti web istituzionali.

 

A Pomigliano però, da gennaio di quest’anno, si fa molto di più grazie al progetto eUrp che consente ai cittadini di comunicare direttamente con i vari uffici dell’Ente e presentare in tempo reale segnalazioni o richieste, con la possibilità di seguirne l’iter via web fino alla definitiva risoluzione. «Una piattaforma che sta funzionando – continua la vicesindaco – e che ci consente di avere in ogni istante una visione chiara delle istanze dei cittadini e di quanto i vari uffici fanno per dar loro risposte».

 

La Trasparenza è uno dei punti fondanti dell’amministrazione comunale di Pomigliano d’Arco che dal 2010 è guidata dal sindaco Lello Russo, un obiettivo monitorato ogni giorno. «La Trasparenza è un nostro vanto, e questo premio conferito a Pomigliano d’Arco, non per la prima volta, ci onora- conclude Elvira Romano – siamo fieri di portare alta la bandiera non solo della trasparenza amministrativa ma anche quella della legalità, “senza se e senza ma”, come persone prima ancora che come politici e amministratori».

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