ALTA TENSIONE – Portici, stese ai confini con San Giorgio e una bomba carta davanti a un bar in pieno centro, l’appello del Sindaco Cuomo al Ministero degli Interni

Portici – Due stese in poche ore e una bomba carta davanti bar in pieno centro. Paura la notte scorsa nella città del Granatello per l’esplosione dell’ordigno: danni ma nessun ferito Una bomba carta è stata fatta esplodere questa notte poco prima dell’una davanti a un bar di Portici, all’angolo tra via Roma e via Diaz, nel pieno centro cittadino.

Lo scoppio non ha provocato feriti ma ha danneggiato la saracinesca, una vetrinetta di esposizione e un frigorifero all’interno del locale. Sul posto agenti del commissariato di Polizia Portici – Ercolano.

Il boato è stato avvertito distintamente da molti cittadini che sui social già in prima mattinata hanno commentato l’accaduto. Il titolare del bar sentito a sommarie informazioni dalla polizia ha riferito di non aver mai ricevuto minacce ne richieste estorsive e di non sapersi spiegare i motivi dell’attentati.

Tra le piste battute quella del racket: con l’avvicinarsi delle festività natalizie le richieste di pizzo aumentano. La polizia ha anche acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza pubbliche e private nella zona.

“Di fronte al sistematico e preoccupante ripetersi di episodi criminosi nel nostro territorio mi vedo costretto a sollecitare l’attenzione sull’annoso problema delle carenze di uomini e mezzi per rispondere alla domanda di sicurezza dei cittadini – la risposta a caldo del sindaco di Portici Enzo Cuomo, da sempre in prima linea contro la criminalità – Prima l’esplosione in orario notturno di decine di colpi d’arma da fuoco in una strada al confine con la vicina San Giorgio a Cremano, poi l’immediata risposta con l’esplosione di una raffica di proiettili contro una abitazione nel centro cittadino e, da ultima, l’esplosione di un ordigno in orario notturno all’ingresso di un bar del centro testimoniano la preoccupante escalation cui stiamo assistendo e che conferma la temuta recrudescenza della criminalità organizzata finalizzata al controllo malavitoso del territorio.

Più volte ho avuto modo di sottolineare l’assoluta necessità di dotare i presidi locali delle forze dell’ordine di uomini e mezzi in grado di assicurare un efficace controllo del territorio nelle ore notturne da parte dello Stato e degli organi a tale compito preposti.

Da parte nostra, rispondendo ai costanti appelli alla collaborazione istituzionale ed alla compartecipazione nelle funzioni di garanzia della sicurezza abbiamo implementato organici e servizi di polizia municipale”. La tensione criminale, nonostante Portici sia ancora una delle città più sicure del vesuviano per l’ottimo lavoro delle forze dell’ordine, in città aumenta. Venuta a cadere l’egemonia dei vecchi clan, la bella cittadina bagnata dal mare e ricca di attività commerciali è diventata terra di conquista dei nuovi clan che provenienti da Ponticelli, Barra, dalla vicina Ercolano e da San Giovanni a Teduccio vorrebbero gestirne le sorti criminali.

“Abbiamo dato vita – continua Cuomo – ad una rete di videosorveglianza in costante implementazione con la più moderne tecnologie di acquisizione dati e trasferimento alle altre forze dell’ordine. Basti pensare che al mio insediamento nel 2017 avevo “ereditato” dalla precedente amministrazione comunale solo 3 telecamere attive sul territorio mentre oggi se ne contano ben 78, di cui 14 dotate di sistema cd. “cattura targhe”.

Ma, evidentemente, tutto questo non è bastato per avere un corrispondente investimento dello Stato per l’adeguamento degli organici delle forze dell’ordine sul territorio e, soprattutto, un adeguato controllo del territorio nella fascia oraria 00.00/06.00, quando si concentrano la maggior parte dei reati predatori e dei raid criminali che confermano come in quegli orari la Città non sia adeguatamente presidiata.

“Oggi mi ritrovo nella condizione di dover sollevare nuovamente la questione ai responsabili dell’ordine pubblico, ragione per la quale ho scritto ai vertici dello Stato e delle Forze dell’Ordine evidenziando i problemi attuali e segnalando come è inconcepibile che la nostra Città. sia presidiata di notte al controllo di un’unica “volante” della polizia che deve assolvere a tutte le esigenze unitamente a quelle della Città di Ercolano, e ai Carabinieri che a Portici sono una ventina , articolati su turni di lavoro, riposi e lavoro d’ufficio che non riescono a garantire sempre un servizio durante la notte. Questi i fatti, sui quali sono pronto a confrontarmi, a fornire tutto il contributo possibile nell’ambito delle competenze della l’Amministrazione Comunale e di un Sindaco. Sarebbe facile e comodo per me fare a scaricabarile sottolineando che le competenze in materia di sicurezza sono esclusivamente attribuite al Ministro dell’Interno, ma sarebbe una riflessione semplicistica e simmetrica alla stessa demagogia che oramai impera nel nostro Paese, la sicurezza urbana invece, a mio parere , può e deve essere un modello partecipato in cui i protagonisti ed i responsabili sono le Forze dell’ordine con le loro competenze e funzioni, le Amministrazioni ed i Sindaci con la programmazione di interventi infrastrutturali e di sviluppo, i Cittadini con la denuncia e la collaborazione.

Io da Sindaco e da Cittadino non mi sono mai girato dall’altra parte facendo finta di non vedere e non sapere, ho sempre denunciato ed agito per contrastare ogni forma di violenza, anche pagando qualche prezzo in ordine alla mia vita privata ed alla mia tranquillità.

In questo stile e con questi obiettivi innalzeremo ulteriormente il livello di attenzione e di collaborazione con le forze dell’ordine che è e sarà una priorità della nostra Comunità”.

 

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