Al Parco del Vesuvio, escursioni per verificare “lo stato dei luoghi” dopo gli incendi dell’estate scorsa

Al Parco del Vesuvio, escursioni per verificare “lo stato dei luoghi” dopo gli incendi dell’estate scorsa. L’iniziativa è promossa dalle  associazioni della Rete Civica per il Parco che si recheranno lungo i sentieri  accompagnati da geologi, agronomi, dottori in scienze forestali, naturalisti. La “bella stagione” è alle porte e crescono le preoccupazioni di quanti hanno a cuore le sorti del vulcano più famoso del mondo riguardo alla possibilità di vivere un’altra estate da incubo.

A quasi un anno dagli incendi che il luglio scorso hanno distrutto o gravemente danneggiato buona parte delle aree boschive del Parco nazionale del Vesuvio, le associazioni della Rete Civica per il Parco hanno deciso di recarsi lungo i suoi sentieri accompagnati da geologi, agronomi, dottori in scienze forestali, naturalisti.

“Lo scopo della iniziativa – ha dichiarato Giovanni Marino, coordinatore della Rete Civica per il Parco – è cercare di capire, oltre ogni proclama, quanto realmente sia stato fatto per aiutare la natura a riprendere il suo corso e mitigare il rischio idrogeologico, dopo il più grande incendio dal 1944 ad oggi. Per farlo, percorreremo quei sentieri ancora intatti, ma che ci consentiranno di giungere là dove è arrivato il fuoco, dove quest’anno le piogge, fortunatamente miti, hanno scavato nuove strade per scendere a valle e dove si è arenata la burocrazia inconcludente e la politica parolaia degli enti che ci amministrano”. Gli appuntamenti sono in tre domeniche di primavera, secondo questo calendario: oggi, il 13 maggio e il 2 giugno. Si partirà sempre alle 9:00, ma da punti diversi a seconda del percorso di quella giornata.

 

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