Al Liceo Scientifico Calamandrei di Ponticelli il premio P.L.S. (Progetto Lauree Scientifiche) della Federico II

Ogni anno, l’Università Federico II organizza i P.L.S. (Progetto Lauree Scientifiche), coinvolgendo numerose scuole del territorio napoletano e delle sue province. L’obiettivo prioritario di questo progetto consiste nel promuovere azioni di orientamento per gli studenti degli istituti superiori, nel campo delle materie scientifiche di base, offrendo dei laboratori in cui gli studenti sono guidati attraverso un percorso volto alla scoperta di problemi matematici, per rappresentare meglio quella che viene vista come una disciplina poco stimolante.

Quest’anno le scuole partecipanti al P.L.S. di matematica e statistica erano 29, le classi terze e quarte erano unite negli stessi laboratori, mentre le quinte svolgevano un percorso separato. I ragazzi sono stati divisi in vari gruppi, ognuno dei quali svolgeva delle lezioni, in aule universitarie adibite al progetto, ai propri colleghi, accompagnati dai rispettivi professori. Le lezioni riguardavano vari rami della matematica: dalla statistica alla crittografia, dal calcolo infinitesimale alla probabilità. Venti erano le ore totali del progetto, divise in lezioni pomeridiane che si sono tenute una volta a settimana nella sede del dipartimento di matematica, nei mesi di Marzo e Aprile. Ogni gruppo, infine, ha dovuto poi creare una presentazione o un poster con il resoconto del loro lavoro.

L’11 Maggio, al “Centro congressi di Monte Sant’Angelo”, si è svolta un’importante conferenza di Emilio Acerbi, docente dell’Università di Parma, accompagnata da interventi di professori della Federico II, che hanno illustrato le opportunità che una laurea in matematica avrebbe consentito in futuro. Successivamente ci sono stati gli interventi dei ragazzi e le presentazioni dei progetti di varie scuole. Dopo la pausa caffè, si è tenuta la premiazione. È stato scelto il miglior poster, e quest’anno il vincitore è stato il Liceo Scientifico Calamandrei di Ponticelli, con il poster “Risparmiare alluminio con il metodo di Fermat”. In breve: hanno utilizzato il metodo di Fermat dei massimi e minimi di una funzione per trovare un cilindro (in questo caso una lattina), che avesse una superficie minima e un volume (quindi una capienza) massimo, così da poter risparmiare alluminio e salvaguardare l’ambiente. Questo lavoro è stato scelto per l’originalità che hanno avuto nell’accostare la matematica all’attualità, e quindi risolvere con essa uno dei drammi ambientali più comuni al giorno d’oggi.

Le quarte del Calamandrei sono state premiate dal Dipartimento di Matematica e Applicazione dell’UNINA con una targa per merito, e un buono libri di 250 euro.

Ilaria Gurdasole

I commenti sono chiusi, ma trackbacks e i pingback sono aperti.