Al Consiglio Comunale di San Sebastiano al Vesuvio, Gennaro Manzo incalza la maggioranza Sannino: “Sono peggio di Capasso. Affidano beni comunbali a privati senza gare d’appalto”

San Sebastiano al Vesuvio – L’ultimo consiglio comunale nell’ex piccola Svizzera segna l’ennesimo round in cui il leader dell’opposizione Gennaro Manzo (forte solo di Luca Scarpato, dopo l’abbandono del gruppo di Corinne Palumbo e Antonio Muccio, definitisi indipendenti, ma da voci bene accreditate, sempre più  in vista di un passaggio partitico) le da di santa ragione al sindaco Salvatore Sannino e alla sua maggioranza. “Purtroppo Salvatore Sannino – afferma Gennaro Manzo – da perfetto accolito dell’ex sindaco Pino Capasso continua nella vecchia e abominevole pratica di affidare gli immobili comunali senza gare da”alto e senza bandi pubblici. Succede così che la villa Comunale venga affidata a totale carico dei cittadini a un’attività che vende panini e all’Arci Movie che fa pagare l’ingresso per vedere i film, senza spendere un solo euro e soprattutto sfruttando le utenze comunali. Ci risulta che nella villa Comunale siano stati usati 23 mila euro di corrente, senza che sindaco e giunta abbiano sporto denuncia ai carabinieri e siccome il Comune è assicurato non ha chiesto nemmeno il risarcimento danni all’Unipol con cui ha una polizza assicurativa”. Manzo carte alla mano le canta e le suona agli amministratori. E’ grazie alla sua opposizione che il Comune di San Sebastiano al Vesuvio possiede ancora la piscina comunale che l’ex amministrazione Capasso aveva affidato al Centro Ester con un contratto stranissimo secondo il quale con una somma irrisoria il bene comunale sarebbe passato al  privato, nel frattempo anche debitore dei canoni di locazione. “Fossi in Salvatore Sannino mi vergognerei. – continua Manzo – La villa Comunale produce solo danni e continuano ad affidare immobili comunali senza fare gare d’appalto penalizzando il commercio locale. Gli altri comuni fanno nascere asili nido comunali e quello di San Sebastiano al Vesuvio vede un asilo comunale ai privati. Con quali benefici per la collettività? Denuncerò tutto alla Prefettura e all’anticorruzione. Purtroppo non capisco cosa abbiano fatto di male i sansebastianesi per ritrovarsi amministrazioni del genere che gestiscono la cosa pubblica senza criterio, spendendo cifre blu per fiatare e comprare, rimettendoci anche le utenze quando si tratta di affidare gli immobili comunali senza fare gare o bandi di appalto, previsti invece dalla legge. Perché tacciono tutti? Perché lo spazio dove una volta a settimana si fa il mercato comunale deve essere affidato a un camion che fa panini a 80 euro al mese quando poi dalle paninoteca e pizzerie della città si pretendono fior id quattrini per le tasse? Chi dovrebbe controllare? Stessa storia col palazzetto dello sport e con un locale di 12o metri quadri in piazza della Concordia fiatato, senza gara ovviamente a soli 150 euro al mese. Fossi un commerciante locale chiederei spiegazioni e anche in maniera non tanto pacata”.

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