Agguato in ospedale, spara nel cortile: l’obiettivo un 22enne ferito giunto poco prima al pronto soccorso. Le dichiarazioni del sindaco de Magistris e del Governatore De Luca

Agguato in ospedale la scorsa notte a Napoli dove un ragazzo armato di pistola e con in testa un casco, ha sparato alcuni colpi d’arma da fuoco nel cortile dell’ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli all’indirizzo di un 22enne del quartiere Arenella giunto poco prima, insieme con altri giovani, con ferite d’arma da fuoco alle gambe. I colpi, per fortuna, non hanno raggiunto il giovane. Sull’accaduto sono in corso indagini da parte dei carabinieri della Compagnia Centro.

Il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris  «Quello che è accaduto stanotte al vecchio Pellegrini è inaccettabile, è di una gravità inaudita e pone il tema assoluto della sicurezza, soprattutto notturna, dei presidi sanitari della nostra città.al vecchio Pellegrini è inaccettabile. I pazienti, il personale ospedaliero e i medici devono stare e lavorare in condizioni di assoluta serenità e tranquillità perché già operano in contesti particolarmente complicati. Il tema della sicurezza dei presidi sanitari l’ho posto più volte in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica; ovviamente lo riproporrò con la determinazione e la tenacia che mi contraddistingue. Ritorniamo anche al tema di cui si è parlato ieri: la città necessita, in particolare nelle ore notturne, di un presidio del territorio maggiore, e questo lo si può garantire esclusivamente con un rafforzamento delle risorse economiche, umane e materiali». Lo afferma in una nota il sindaco di Napoli Luigi de Magistris.

Il Governatore della Campania Vincenzo De Luca «Ancora un gravissimo episodio all’interno di un ospedale. Un gravissimo atto criminale che va condannato con fermezza – interviene il presidente della Regione VIncenzo De Luca – ancora una volta vite messe in pericolo, quelle dei cittadini, ma anche dei medici e del personale sanitario». «Questo rende evidente – prosegue – che cosa significa il lavoro di risanamento della sanità campana e cosa vuol dire la riorganizzazione che stiamo realizzando anche nei confronti di banalizzazioni e aggressioni con toni offensivi subite nei mesi scorsi da migliaia di medici e sanitari impegnati ogni giorno, e che ogni giorno dimostrano sul campo il loro coraggio e la loro professionalità. Proprio mentre la sanità campana mostra il meglio di sè e del proprio personale, come dimostrano gli ultimi e tanti altri casi di eccellenza, si rende evidente qual è il lavoro immane che si sta portando avanti».

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