Aggressione transgender: le forze dell’ordine sentiranno vittima e il Comune si costituirà parte civile

 

Sarà con ogni probabilità ascoltata dagli inquirenti la transgender aggredita da due ragazzi a Torre del Greco. Gli agenti del Commissariato di polizia, che indagano sul video postato su Facebook e rilanciato dal consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli per denunciare l’accaduto, sono al lavoro nel tentativo di reperire immagini catturate dai sistemi di videosorveglianza della zona dove è avvenuto l’episodio, nel quartiere periferico di Leopardi, al fine di risalire ai responsabili degli spintoni e dei calci alla vittima. Si cerca anche di capire se l’episodio mostrato nel video sia stato preceduto da altri episodi simili nei giorni precedenti. Il caso ha destato indignazione nell’opinione pubblica. Il sindaco della città vesuviana, Giovanni Palomba, afferma: ”Seguirò il prima persona, con le competenti autorità, gli sviluppi della questione”. Il primo cittadino condanna nuovamente l’episodio: ”Quanto accaduto non può e non deve trovare alcuna legittima giustificazione. La violenza, sia fisica che verbale, rappresenta il più basso istinto comportamentale per una comunità che invece vuole definirsi progredita e civile”. Il sindaco esprime ”massima condanna per quanto accaduto, che getta onta ed ombre sulla dignità della nostra città; rivolgo la mia personale solidarietà, oltre a quella amministrativa, alla vittima e alla sua famiglia”. ‘Torre del Greco non è questo – ammonisce Palomba – Dobbiamo tutti, ognuno per sua parte, intervenire sui processi di riqualificazione sociale del nostro territorio e contribuire alla riabilitazione della dimensione civica dei nostri giovani, ingenerando in ciascuno di noi una nuova cultura dell’altro”.

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