“AFFARE MIGRANTI” SOTTO AL VESUVIO. IL M5S VA ALL’ ATTACCO CONVOCANDO UNA CONFERENZA STAMPA. IL SINDACO ZINNO : “IL PROGETTO E’ EFFICIENTE, ORGANIZZATO E RISPETTOSO DI OGNI NORMA”.

San Giorgio a Cremano. Quest’oggi è stata convocata una conferenza stampa del Movimento 5 Stelle, in relazione al caso dello Sprar 2014/2016 gestito da Arci Napoli, in collaborazione con il comune di San Giorgio a Cremano.

L’incontro è stato fissato presso la sede del Movimento ed hanno preso parte, oltre gli esponenti sangiorgesi, il deputato Roberto Fico e Luigi Palma, il senatore Sergio Puglia e il consigliere Nicola Palma.

Inizia tutto nel 2014 quando l’ente sangiorgese affida direttamente , attraverso una delibera di giunta comunale, alla cooperativa Arci Napoli il servizio per la gestione e l’accoglienza di 39 richiedenti asilo tramite lo Sprar, programma ministeriale. Nel corso degli anni da 39 sono passati a 116, i migranti inseriti all’interno del progetto Sprar.

Questo programma partito nel 2014, doveva terminare il 31 dicembre 2016, ma a seguito di ben 4 proroghe tecniche è oggi ancora in corso.

Roberto Danilo Cascone, portavoce grillino del comune vesuviano, prende subito la parola e illustra la situazione: “ La prima anomalia è l’affidamento diretto, senza concorrenza, segnalata all’ Anac. Altra anomalia è la non presenza dei richiedenti asilo nel territorio comunale. Lo Sprar è stato pensato per favorire l’integrazione nelle comunità locali, noi di San Giorgio a Cremano non abbiamo mai avuto contatti. Il comune ha svolto il ruolo esclusivo di intermediario finanziario trasferendo i soldi dal Ministero alla cooperativa. C’è stata una gestione poco trasparente delle assunzioni, infatti abbiamo scoperti diversi parenti di dipendenti comunali, soggetti legati all’imprenditoria locale, compagne e mogli di dipendenti o ex consiglieri comunali. Abbiamo scoperto, nonostante i contratti siano stati di breve durata, che ci sono esponenti legati al PD, persone che hanno avuto dei ruoli di nomina all’interno del partito, addirittura per alcuni ruoli elettorali. Il Presidente della cooperativa Arci Napoli, oltre ad essere stato il testimone dell’unione civile del sindaco Zinno, è stato in passato un consigliere comunale del comune di Napoli, legato al Pd e ha ricoperto il ruolo di componente dell’ Assemblea provinciale contemporaneamente allo svolgimento della sua carica come presidente della cooperativa. Ad oggi Mariano Anniciello non ha alcun legame con il PD .Tra gli assunti annoveriamo la moglie di Ianniciello e la madre. Ci sono dei punti oscuri anche sugli appartamenti ”

Sulla stessa lunghezza d’onda sono stati i successivi interventi dei deputati Fico e Gallo, del senatore Puglia e del consigliere Palma, quest’ ultimo raccontando la sua esperienza nel comune di Giugliano. Gli esponenti pentastellati hanno ricordato inoltre che questa è una denuncia politica, poiché riguarda la correttezza e l’opportunismo di certe scelte, e che sarà compito  della magistratura rilevare eventuali illeciti.

Intanto dalla casa comunale, il sindaco Giorgio Zinno con un comunicato conferma l’efficacia del progetto, comprovata dal placet del Ministero dell’ Interno: “ Il progetto di accoglienza dei migranti, iniziato già nel 2014, risulta efficiente, organizzato e rispettoso di ogni norma. E ‘ chiaro che chi continua ad affermare altre verità o non ha letto i documenti fino in fondo, o continua in una campagna di demonizzazione che serve solo ad alimentare le paure dei cittadini e non certo ad informare. Auspico che prima o poi si torni a parlare di contenuti invece di fare solo pettegolezzi. “

Roberto Liucci

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