“Adotta una casa d’accoglienza per donne maltrattate con bambine e bambini “: domani a Palazzo San Giacomo la consegna del progetto

Giovedì 15 alle ore 16 davanti a Palazzo San Giacomo, in Piazza Municipio, ci sarà la prima consegna per il progetto “Adotta una casa d’accoglienza per donne maltrattate con bambine e bambini“. Presenti all’iniziativa l’ Assessora alle pari opportunità del comune di Napoli Francesca Menna. “Ringrazio la sensibilità dell’imprenditore che ha voluto con questo gesto concreto, accendere un faro non solo di solidarietà ma di attenzione al problema della violenza sulle donne e sui bambini e bambine. La violenza contro le donne non è un fatto privato ma riguardo tutta la comunità e un gesto di attenzione come questo c’è lo dimostra”  “Una donna su tre, almeno una volta nella vita, ha subito una violenza e rispetto al passato, oggi si hanno maggiori strumenti e informazioni per riconoscere che quello che si sta subendo è un maltrattamento. La violenza sulle donne è strutturale, dunque riguarda la società tutta. Vedere la partecipazione anche dell’imprenditoria nella costruzione di percorsi di liberazione attraverso tali gesti, ci da il segnale che siamo sulla buona strada affinché tutti provino a partecipare alla costruzione di una società libera dalla violenza maschile sulle donne”. Ha affermato  Gaetana Castellaccio responsabile area accoglienza donne della cooperativa Dedalus (nella foto a lato)  “Presso Casa Fiorinda oggi sono messi in protezione 4 donne e 4 minori e in questi dieci anni di lavoro più di 200 sono state le persone accolte che grazie a percorsi di sostegno psicologico e legale ma anche di sostegno materiale, hanno potuto cominciare una nuova vita. Alle volte le donne arrivano in Casa Fiorinda assieme ai loro figli e figlie senza portare nulla con sé, in fuga dai maltrattamenti. Grazie a chi ci aiuta a ricostruire la loro vita”. ha invece detto  Nicoletta Schiano Di Cola è coordinatrice di casa fiorinda. “Con la venuta del covid, i casi di violenza domestica sono aumentati notevolmente e a pagare il prezzo più alto sono sempre i bambini e le bambine  Per questo, il gesto dell’azienda Nemi giocattoli e bimbostore rappresentata da Pino Neri, è di grande rilevanza per noi. Il momento storico è difficile per tutti, ma se le aziende, che ne hanno ancora possibilità, si offrono per essere a supporto dell’amministrazione comunale avvicinandosi alle persone più fragili, questa è un’opportunità meravigliosa per l’intera comunità.  Spero che questa sia un’iniziativa pioniera che possa stimolare tutte le imprese a dare un contributo “adottando” uno spazio sociale: case famiglia, educative, mense, dormitori, associazioni e cooperative, che oggi lavorano con grande dedizione ma con altrettanto affanno.  Sono molto grata a Pino Neri e a Rosa Praticò, per la loro voglia instancabile di esserci sempre per chi ha bisogno” ha affermato la consigliera del comune di Napoli Laura Bismuto.

Rosa Praticò, Presidente dell’Associazione “Officina delle idee” (nella foto a lato) , Vice presidente nazionale di maipiuviolenzainfinita e Responsabile delle donne che fanno impresa di Confesercenti, da sempre in prima fila per riportare le donne nel mondo del lavoro e per fare da tramite fra le aziende e il sociale, anima del progetto che ha coinvolto anche il noto imprenditore nel settore giocattoli e prima infanzia con negozi in tutta la Campania Pino Neri, ha detto:  “Pino Neri, titolare di Nemi giocattoli e Bimbostore che con la sensibilità che da sempre lo contraddistingue, non ha esitato ad aderire al progetto come prima azienda”. “Non abbiamo esitato a raccogliere l invito. Nei nostri negozi, vediamo tante mamme felici, insieme ai loro bambini bambine  Regalare un sorriso alle donne vittime di violenza e ai loro bambini e bambine è un un’obbligo morale per noi. La collaborazione fra pubblico e privato è importante al fine di ottimizzare le risorse interne. Perché una società degna di tale nome, mette insieme le forze, al fine di creare sinergie per meglio affrontare le difficoltà che mai come in questo momento di pandemia, si amplificano per tutti. Carrozzine, passeggini, fasciatoi, ovetti, Sedioloni e tanto altro per i bimbi di “Casa Florinda ” e non solo . Questa è la prima di una serie di iniziative che si susseguiranno.  Auspichiamo che questa iniziativa, sia da stimolo per tutte le aziende che vorranno aderire. Immaginiamo un mondo, dove la voglia di essere protagonista di un progetto per la difesa delle donne vittime di violenza e delle bambine e bambini contamini tutti” ha concluso Pino Neri

 

 

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