“ADDO’ VER E ADDO’ CECA” – Viabilità e urbanistica a Pollena Trocchia tra rilancio e atavico abbandono

lo stato in cui versa il vecchio cimitero comunale
Palazzo Verduzio in piazza Amodio
lo scheletro di un palazzo al Parco Europa

Pollena Trocchia – Direbbe il vecchio detto napoletano: addò se vere e addò se ceca )dove si vede e dove si è ciechi) e ci verrebbe da chiedere il perché? Il sindaco Carlo Esposito che di mestiere fa l’architetto con un comunicato stampa annuncia grandi lavori in città, dimenticando però di mettere mano a degli altri che da troppi anni rendono Pollena Trocchia un città brutta e poco a misura di uomo (donna, bambino, anziano e cani…). “A breve si provvederà al rifacimento di via Caracciolo e via Alveo Masseria Caracciolo, due strade del Borgo Trocchia per le quali è prevista la riqualificazione del fondo stradale e l’installazione di nuovi corpi di pubblica illuminazione. Sul fronte del miglioramento della viabilità, invece, interverremo in Piazza Amodio per cercare di rendere più fluida la circolazione da e verso il centro storico e la zona a monte. Infine, per quel che attiene la sicurezza dei pedoni, saranno installati già nei prossimi giorni attraversamenti pedonali rialzati lungo via Fusco, in prossimità dei plessi scolastici che vi insistono –  ha spiegato il sindaco di Pollena Trocchia, Carlo Esposito. Non solo piazze e strade: in questi giorni proseguono gli interventi di riqualificazione dell’immobile comunale sito in via Mazzini, già Centro diurno per disabili e Centro per le famiglie. – Dopo la sistemazione dell’area esterna della struttura si provvederà ora al completamento dei lavori sulla facciata, all’impermeabilizzazione del tetto e alla sostituzione degli infissi: prosegue l’impegno per rendere più accogliente e sicuro un immobile destinato nel corso del tempo a una funzione importantissima, essere luogo di incontro, formazione e assistenza di diversamente abili, vittime di violenza di genere, minori a rischio –  hanno detto gli assessori al Patrimonio Margherita Romano e allo Sviluppo Vincenzo Filosa. «Gli interventi in questo caso sono finanziati grazie al contributo per la realizzazione di infrastrutture sociali ottenuto dal comune di Pollena Trocchia ai sensi del DPCM del 17 luglio 2020: agli oltre 46mila stanziati per la scorsa annualità, si aggiunge ora la stessa cifra a valere sulle risorse 2021. La sistemazione della viabilità è invece stata finanziata destinando ad essa parte delle risorse trasferite al Comune dal MiSE: 180mila euro in totale di cui la metà destinata proprio agli interventi in via Caracciolo e Piazza Amodio” ha concluso l’assessore al bilancio e vicesindaco (per le due giunte precedenti ha fatto il sindaco e per quella prima ancora l’assessore) Francesco Pinto. Mancano all’appello il vecchio cimitero comunale, il palazzo di proprietà del Comune in piazza Amodio, da più di dieci anni completamente abbandonato a se stesso, i campi sportivi (tennis e calcio) di via Esperanto (a due passi dal Comune), la Casa Comunale, tra i più brutti biglietti da visita della città e l’obbrobrio di piazza Amodio che questa volta non è pubblico, ma privato le cui impalcature da anni invadono gran parte del Corso Umberto I e un bel pezzo di via Dante, privando completamente i pedoni dell’utilizzo dei marciapiedi. Ultimo, ma forse primo esempio di abbandono urbanistico locale, lo scheletro che sovrasta via Garibaldi (strada interessata dai Percorsi della Fede perchè conduce a madonna dell’Arco) del Parco Europa.

 

 

 

 

I commenti sono chiusi, ma trackbacks e i pingback sono aperti.