Addio al Bar Pasticceria Giampaglia: sotto la succursale del Liceo Silvestri davanti alle graffe e ai mitici biscotti ha visto nascere e morire amori, amicizie e passioni. Oggi il suo ultimo giorno

Portici – Al Corso Garibaldi, dal 1837 “deliziamo i palati dei Porticesi….. Antico Biscottificio, produzione giornaliera di rosticceria e pasticceria”. La città del Granatello oggi perde un pezzo importantissimo della sua cultura e tradizione gastronomica e dolciaria: chiude per sempre il Bar pasticceria Giampaglia. Per anni pasticceria per la casa reale e poi punto di riferimento per intere generazioni di studenti delle medie della vicina Comes o della sede staccata del Liceo Silvestri, posta proprio al piano di sopra la storica pasticceria. Biscotti buonissimi, cornetti artigianali e non quelli congelati che puzzano di burro, sfogliatelle ricce o frolle, la mitica graffa e all’ora dell’aperitivo la pizza fritta. Da oggi Portici è orfana di un luogo di culto perché il Bar pasticceria Giampaglia non è mai stato solo un bar né solo una pasticceria: è stato un incrocio generazionale, un angolo dove si incontravano i nonni coi nipoti, i ragazzi e le le ragazze del liceo. Davanti alla sua graffa al mattino o alla pizza fritta all’uscita di scuola, sono nati e finiti amori, passioni e si son raccontati sogni di intere generazioni di porticesi e non solo perché specie nei weekend anche da Napoli o dai paesi vicini venivano dai Giampaglia per il mitico biscotto (in più varianti, classico, con l’anice o con le nocciole e il cacao) e per i rustici, rigorosamente fatti artigianalmente coi prodotti più buoni della tradizione campana.

“Mi dispiace essendo Porticese e nipote del titolare della piu’ antica pasticceria di Portici (Giampaglia fornitrice di casa Reale) Notare che non sia stata spesa una parola nel ricordo di una persona che e’ stato protagonista della storia Porticese . Mi riferisco al settore commerciale alle istituzioni e perche’ no anche a questo gruppo” ha scritto la signora Maria Consiglia Annunziata. “Dedicata ai liceali della succursale Giampaglia il cui nome derivava dallo storico bar porticese situato nello stesso stabile del liceo. Quante pizzette, rustici, cornetti, avranno mangiato in quel bar i nostri compagni di liceo. Peccato però’ che sia l’ultimo giorno di attività dello storico bar. A noi ex studenti liceali non restano che i ricordi” un altro messaggio corredato di foto. “Mi dispiace tanto. Il bar Giampaglia ci ha deliziato nei migliori anni della nostra vita. Ricordo che ci metteva i cornetti nelle borse che mandavamo giu’ a mo di paniere dalla finestra dell’aula di arte. Che bei ricordi” un altro ex studente della succursale del Silvestri che si chiamava proprio Giampaglia. “Siamo cresciuti coi cappuccini, coi cornetti, le graffe, i dolci e le pizze fritte del Bar Giampaglia, ma soprattutto siamo cresciuti a suon di biscotti che deliziarono i reali Borboni. Noi siamo cresciuti bene. Oggi le future generazioni cresceranno male, perché mangiano schifezze congelate e senza anima”. La conclusione amarcord e apocalittiche di una signora che da anni non vive più a Portici.

 

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