Sant’Anastasia – Alleanza per Sant’Anastasia, Arcobaleno e I Cittadini prima di Tutto: i simboli che sosterranno Carmine Esposito alle prossime elezioni amministrative per il rinnovo del Consiglio Comunale. L’ex sindaco contro il nipote, perché Lello Abete, l’attuale sindaco è il figlio della sorella dell’ex sindaco che ne aprì la volata nella carriera politica. Accuse a destra e a manca, ma soprattutto le linee guida del suo futuro programma per tornare alla guida della “sua” città lasciata a seguito dell’arresto per corruzione, poi diventato una condanna a un anno e due mesi (per tentata concussione per induzione, pena condizionalmente sospesa) anche se gli

avocati di Esposito hanno proposto l’appello alla sentenza. Parco Nazionale del Vesuvio, condono, azioni urbanistiche nella zona rossa: praticamente i suoi cavalli di battagli che aveva iniziato ad approcciare, assieme alla rivoluzione urbanistica della sua città. Esposito ha ancora il suo seguito, ha carisma e molti cittadini, nonostante l’arresto lo ritengono ancora la persona giusta. Per ora tre liste e di certo un solo rivale. In casa Pd e centro sinistra in generale, infatti, si pensa a ricucire ferite e strappi dopo le varie sconfitte elettorali, figuriamoci se si discute di candidature o presunte tali. Con Lello Abete dovrebbero esserci tutte le liste civiche che ad oggi lo sostengono e sembra sempre più certa, staccata dall’orbita di un eventuale centro destra che appogerebbe Esposito, la candidatura con Forza Italia di Annarita De Simone (nella foto sopra) , stimato medico ed esperta della vita politica cittadina. Al lancio di quella che Esposito auspica una corazzata per la ripresa delle mura e dei vecchi progetti che guardavano Sant’Anastasia come attrattore di finanziamenti europei e regionali, i sostenitori di sempre e al tavolo dei relatori Ciro Pavone, ex capo staff della campagna elettorale della vittoria schiacciante di Esposito e di mestiere imprenditore calzaturiero e della moda. “Non faremo piaceri, né sconti. Puntiamo al rilancio della città. Ripartiremo da dove ci hanno fermato”.