A SAN SEBASTIANO AL VESUVIO – Salvatore Sannino vara la giunta, fuori dal Consiglio il vice sindaco Panico e l’assessora Filosa. Si attende la surroga per i primi due non eletti

salvatore sannino

San Sebastiano al Vesuvio – I patti son patti e se Salvatore Sannino è stato bravo a vincere le elezioni, è stato altresì coerente con quanto detto: tutti in giunta quelli con competenze e voti. A Qualche condizione, però.  In data 24.6.2016, infatti, i neo Assessori Panico e Filosa hanno rassegnato le dimissioni dalla contestuale carica di Consigliere Comunale, per cui saranno surrogati nel prossimo Consiglio Comunale. La giunta c’è, qualche polemica pure, ma la squadra di Salvatore Sannino neo sindaco di San Sebastiano al Vesuvio ha tutta la voglia di andare spedita e di assestare i primi colpi promessi nel programma elettorale. Primo tra tutti i l decoro urbano. Un po’ per dar l’esempio, un po’ perché la macchina comunale è quella che è, infatti, il sindaco in persona in più occasioni ha imbracciato pala e ramazza per pulire le strade ormai abbandonate dell’ex Piccola Svizzera. “San Sebastiano deve tornare ad essere la cittadina di riferimento del Vesuviano” ha detto Sannino.  E dopo la celebrazione del primo consiglio comunale, con di fronte i quattro consiglieri di opposizione guidati da Gennaro Manzo, San Sebastiano al Vesuvio ha finalmente un indirizzo di governo diverso da quello del  ommissario prefettizio. Il vice di Sannino è Giuseppe Panico, segretario del Pd che dopo aver perso òle primarie proprio con Sannino, ha ricucito gli strappi interni al partito, portando la squadra unita alle elezioni. A Panico le deleghe all’Ambiente, Urbanistica e Sport. Assessorato esterno al Bilancio a Giovanna Esposito, ad Assia Filosa le deleghe alla Pubblica Istruzione e Cultura e a Pasquale d’Avino la delega ai Lavori Pubblici, alla Manutenzione e Protezione Civile. Sannino in due colpi bene assestati da un lato ha messo in asse una giunta (D’Avino e Panico sono stati ex assessori dell’ex sindaco Pino Capasso) sicuramente poco tecnica ma mista di esperienza e giovani; dall’altro lato con le dimissioni dal consiglio di Panico e Filosa, ha blindato la sua maggioranza qualora i dissapori con l’attuale suo vice non fossero sedati del tutto. Gennaro Manzo, dal canto suo promette un’opposizione serrata e “sempre dalla parte dei cittadini”. In panchina altri due giovani esponenti del Pd: Dario Scopino (ottimo successo per la prima esperienza elettorale dell’ex segretario del Pd) e Gianluca Sannino (competitor conl sindaco e Panico alle primarie) a cui potrebbe andare la carica (elettiva) di Presidnete del Consiglio, alla prima assise ricoperto dalla più votata (in squadra con Manzo) Corinne Palumbo.

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