A San Giorgio a Cremano Danilo Roberto Cascone si dimette dal Consiglio Comunale. Decade anche da Città Metropolitana

Chiuse le urne elettorali ho una comunicazione importante da farvi – esordisce sulla sua pagina Facebook Danilo Roberto Cascone -. Ho appena trasmesso al Segretario generale del Comune le mie dimissioni irrevocabili. Per effetto di ciò decadrò anche da Consigliere della Città metropolitana di Napoli.

Dopo 6 anni trascorsi nelle Istituzioni sento il bisogno di dedicarmi alla mia vita privata, che questa grande passione definita “politica” mi ha costretto a mettere da parte per troppo tempo. Perché per essere un buon portavoce si sacrifica tempo, energie e anche soldi.  La politica per noi non è altro che spirito di servizio.

Ringrazio immensamente il MoVimento per avermi concesso questa meravigliosa opportunità, senza dover chiedere il permesso a nessuno e senza che abbia mai subito imposizioni o influenze di qualsiasi tipo.
Nei partiti tradizionali devi passare per i capibastone di turno o devi essere “portato da qualcuno” per farti spazio… Ringrazio il m5s per avermi fatto conoscere uomini e donne eccezionali senza cui questo grande e bellissimo progetto non sarebbe andato avanti a livello locale, quanto a tutti gli altri livelli istituzionali.
Mai dimenticherò il giorno in cui ci lanciammo a capofitto, con pochi altri folli, in questa avventura. Era il 27 aprile 2010 ed eravamo seduti sulle gradinate di Piazza Troisi quando il m5s nei sondaggi era nella casella “Altri”. Sembra ieri… Il mio pensiero in questo momento va a loro, agli attivisti e ai portavoce comunali, i quali rappresentano più di tutti la vera essenza di chi ha sempre creduto, attraverso azioni concrete, al cambiamento dal basso da noi sempre promosso fin dalle origini. Ringrazio tutti quelli che mi hanno sopportato e supportato, a partire dai miei genitori a cui ho sottratto in tutti questi anni una intera stanza dell’appartamento, divenuto a tutti gli effetti il mio ufficio pieno di “carte bollate”. Tanto per dirne una. Dietro i nostri successi ci sono anche loro. Ho cercato di ricambiare l’opportunità concessami dando sempre tutto me stesso in questi anni.  Mi auguro di aver onorato al meglio, giorno per giorno, il mio ruolo al servizio completo dei cittadini. Ho vissuto questo lungo viaggio ogni istante fino in fondo provando, nel mio piccolo, ad accompagnare per mano questa creatura, fin qui. Dallo 0% alla possibilità di governare il Paese. Sia chiaro a tutti, le mie dimissioni arrivano in questo momento proprio perché tengo tantissimo al MoVimento. Questa scelta è maturata in me già da mesi, ma sentivo di dover contribuire nelle vesti di portavoce a questa campagna elettorale tanto importante, forse decisiva.

Ora per me si chiude il sipario da portavoce, ma non da attivista. Me ne starò buono per un po’, il tempo di riorganizzare la mia vita, poi tornerò, carico come il primo giorno. Perché quei valori te li porti dentro a prescindere dalle bandiere, così come le idee che non hanno colore…e ora attendiamo di fare il botto”. Chiaro, appassionato, romantico, Cascone a San Giorgio a Cremano ha fatto come Alessandro Dibattista: nel momento di più alta gloria del movimento, lascia per far posto alla vita privata. Poi annuncia, ripartirà più carico che mai, magari, come dice e gli augura qualcuno con un incarico di governo. Centrale questa volta.

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