A San Giorgio a Cremano apre l’asilo nido comunale

 

San Giorgio a Cremano – Aprirà lunedì 12 novembre il primo asilo nido comunale della città. Alle ore 8.00 i piccoli, accompagnati dai loro genitori, faranno ingresso all’interno della struttura di via Pini di Solimene.

La città si arricchisce così di un ulteriore, importante servizio che conferma la progressiva, crescente attenzione che l’Amministrazione pone verso le famiglie e i bambini.

 

La struttura che può accogliere fino a 36 bambini, sarà gestita dal Consorzio Confini che si è aggiudicato il servizio pedagogico, educativo e sociale dopo aver risposto all’avviso pubblico indetto dall’amministrazione e che garantirà uno stile educativo di qualità e dall’alto valore pedagogico. Ai piccoli, tra 0 e 36 mesi sarà dedicata accoglienza e cura (pasti, riposo, ecc.), rispondendo alle loro esigenze primarie e favorendone socializzazione, educazione, sviluppo armonico, acquisizione dell’autonomia. Il tutto attraverso il gioco, le attività laboratoriali manuali, espressive e di prima alfabetizzazione.

Il metodo utilizzato sarà quello di Loris Malaguzzi, secondo cui l’obiettivo principale è  “creare una scuola amabile dove stiano bene bambini, famiglie ed insegnanti,  dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento ma produrre condizioni di apprendimento”. Inoltre vi sarà una grande attenzione al senso estetico, in quanto lo stesso metodo si basa sul convincimento che esiste anche un’estetica del conoscere.

“L’apertura del primo asilo nido comunale è  il risultato di un impegno profuso da più parti – spiega il sindaco Giorgio Zinno. Si tratta di un ulteriore tassello verso il sostegno alle famiglie e nel percorso di assistenza, formazione ed educazione dei nostri bambini.  Ho sempre pensato – continua il Primo Cittadino –  che il grado di civiltà di una comunità debba misurarsi con la capacità di offrire servizi pensando al  futuro; all’infanzia, agli adolescenti, alle donne e alle famiglie. Il filo conduttore dei processi che hanno portato all’apertura della struttura  è stato infatti quello di creare uno spazio dove il bambino possa formarsi ed essere accolto, trovando un ambiente complementare alla famigliache potrà così conciliare lavoro e privato con serenità”.

“Abbiamo raggiunto un altro obiettivo del programma di questa amministrazione – aggiunge Michele Carbone –  ma continueremo a lavorare investendo sull’infanzia e sull’adolescenza a 360 gradi, dalle strutture scolastiche a quelle sportive, passando attraverso le esperienze del Laboratorio Città dei Bambini e delle Bambine. Solo così – conclude – potremmo dire di aver contribuito realmente a creare una città che sostiene e protegge la sua comunità”.

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