A SAN GIORGIO A CREMANO Approvato il bilancio all’unanimità, tra le esultanze della maggioranza e le critiche dell’opposizione

San Giorgio a Cremano – Tutto come previsto, la maggioranza di governo cittadino approva il bilancio di previsione 2017. Soddisfazione nelle parole del sindaco Giorgio Zinno “Abbiamo lavorato per l’ottimizzare i costi e sulla ricerca di forme finanziarie alternative e proseguiremo su questa linea al fine di migliorare sempre più i servizi ai cittadini. Le entrate derivano dal rafforzamento sugli accertamenti tributari e sul recupero dei contributi evasi e sul progetto che prevede un percorso per definire dopo più di trent’anni le pratiche di condono. Nello stesso tempo la riduzione della spesa invece si basa sull’efficientamento del patrimonio comunale con la dismissione dei fitti passivi, attraverso la razionalizzazione degli uffici comunali, delle spese sulla ditta di pulizia e sulla guardiani”.

L’assessore al bilancio Michele Carbone chiarisce la linea guida che ha portato alla creazione dei documenti contabili presentati in aula: “Abbiamo individuato le priorità per i cittadini e abbiamo lavorato per proporre un bilancio equilibrato e incentrato sulla riduzione della spesa e sulla razionalizzazione delle risorse”.

Nell’ intenzione di voto non poteva passare inosservato il nuovo membro della maggioranza Ciro Di Giacomo(Iniziativa Sangiorgese) che con un intervento ha dichiarato di tener fede al proprio mandato verso i cittadini che lo hanno eletto portando avanti idee condivise con la coalizione Zinno e di credere nella forza del confronto: “Chi tradisce il mandato dei cittadini è colui che persegue la logica perversa del tanto peggio tanto meglio”.

Tutti i presenti sono stati favorevoli tranne il Movimento 5 Stelle ed i due consiglieri, Aquilino Di Marco (Unione dei Moderati) e Luca Mignano (Centro Democratico), i quali hanno lasciato la seduta in forma di protesta, circa la questione della legittimità dei lavori a causa della querelle “Presidente del Consiglio” che da giorni tiene banco in comune.

Il Movimento 5 Stelle, attraverso il suo portavoce Danilo Roberto Cascone, ha dato parere negativo motivando in aula la posizione: “Siamo molto preoccupati per lo stato di salute dell’Ente e non intravediamo spiragli per il prossimo futuro in base ai documenti di programmazione approvati dalla maggioranza”. Il capogruppo M5S Patrizia Nola approfondisce la questione: “ Il Dup (documento unico di programmazione) presentava diverse mancanze, tale da essere ben poco strutturato, da dare credibilità ed attendibilità ad una programmazione, così come dovrebbe un documento che rappresenta il cronoprogramma di una amministrazione. L’alta percentuale di tributi non riscossi è un dato a dir poco preoccupante, le anticipazioni di cassa, non strettamente legate a spese correnti, sono allarmanti. I nostri emendamenti rivolti al potenziamento della sicurezza sul territorio attraverso un progetto finanziato dalle entrate previste ex art. 208(proventi da sanzioni codice della strada)sono stati bloccati. Gli emendamenti rivolti all’incremento del fondo economico per la manutenzione ordinaria degli edifici scolastici, sono stati anch’essi bocciati. Una maggioranza ancora una volta cieca e sorda alle esigenze dei cittadini, non avrebbe mai potuto avere la nostra approvazione al bilancio”.

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