A PORTICI ARRIVA LA TERAPIA MULTISISTEMICA IN ACQUA – METODO CAPUTO-IPPOLITO

Lo scorso 12 marzo 2019 si è tenuta una conferenza stampa presso l’auditorium dell’Istituto Comprensivo Santagata V CD di Portici, per presentare un progetto dal titolo “Fuori dal guscio” nato dalla sinergia tra l’Istituto Comprensivo stesso e l’Associazione TMA con il sostegno del Sindaco Enzo Cuomo che lo ha subito approvato, attivando l’Amministrazione Comunale, nel momento in cui gli è stato presentato, per il supporto logistico necessario. Alla conferenza hanno partecipato, oltre alle maestranze scolastiche, i rappresentanti dell’Asl Napoli 3 Sud Distretto 34 di Portici Dott.ssa Silvana Letizia insieme al Dirigente Sanitario Dott. Luigi Stella Alfano, e lo stesso Sindaco Enzo Cuomo. Il progetto “Fuori dal guscio” si rivolge ai bambini disabili, in particolare quelli affetti da autismo, iscritti alla Scuola dell’infanzia dell’IC Santagata offrendo loro la possibilità di effettuare terapie comportamentali tese a stimolare interazione e relazione con l’ambiente e le persone circostanti. Questo connubio tra scuola ed Associazione TMA nasce dalla dedizione per i bambini in difficoltà e per il supporto alle loro famiglie dell’Insegnante Marianna Viola, già referente per il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione della scuola dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo Santagata V CD,  che ha sottoposto questo progetto al Dirigente Scolastico Prof. Nicola Di Muzio il quale, dal canto suo, si è subito attivato per la sua realizzazione coinvolgendo anche la referente H prof.ssa Monica Attanasio che si è subito messa in sinergia con la stessa Marianna Viola. I terapisti coinvolti fanno parte dell’Associazione T.M.A. TERAPIA MULTISISTEMICA IN ACQUA – METODO CAPUTO-IPPOLITO che è una terapia  che utilizza l’acqua come attivatore emozionale, sensoriale, motorio, capace di spingere il soggetto con disabilità ad instaurare una relazione significativa con il proprio operatore al fine di migliorare i diversi aspetti del disturbo. Dopo aver acquisito un notevole bagaglio di esperienza nell’ambito del disturbo dello spettro autistico ed altre patologie del neuro sviluppo nei bambini, il metodo è stato ideato in Italia da due psicologi i dottori Giovanni Caputo e Giovanni Ippolito, che si sono prodigati attivamente per l’integrazione sociale di coloro che soffrono di disabilità intellettiva e relazionale, sia nelle piscine pubbliche che negli altri contesti di vita. E’ proprio in questa direzione che si inserisce il progetto “Fuori dal guscio” per la scuola, che ha l’intento di livellare l’enorme divario che c’è tra patologia e “normalità”, proponendo il nuoto come un concreto strumento di integrazione sociale. Il progetto è già partito dal 21 marzo presso la piscina del Centro Sportivo di Portici, grazie alla disponibilità, oltre che del Sindaco Cuomo, anche del referente dello stesso Centro Sportivo prof. Vincenzo Allocco, articolandosi prima in una fase propedeutica formativa/informativa che ha visto coinvolte tutte le insegnanti di sostegno, le quali, sotto la supervisione della dott.ssa Michela PISANI, psicologa e operatrice T.M.A.  e del coordinatore T.M.A. del Centro Sportivo di Portici , dott. Corrado Rametta, hanno compiuto un percorso di formazione arricchendo il bagaglio conoscitivo sull’autismo e la disabilità in generale. Questa attività verrà estesa, con la coordinazione della Referente H Prof.ssa Attanasio, anche ai ragazzi con difficoltà dell’IC Santagata V CD che frequentano la Scuola Primaria e Secondaria, nell’ambito del Piano Triennale dell’Offerta Formativa, con l’auspicio che questo possa essere solo l’inizio di un percorso finalizzato a raggiungere, in un futuro non lontano, l’obiettivo di dare al maggior numero di bambini e ragazzi “speciali” la possibilità di capire che “fuori dal guscio” si può.

 

 

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