A POLLENA TROCCHIA – Il doppio ruolo di Raffaele Di Fiore: controllore e richiedente dei campetti sportivi comunali

Pollena Trocchia – Non c’è pace per la cittadella sportiva di via Esperanto. Se, infatti, con un’ordinanza sindacale lo scorso mese di giugno è stata revocata la gestione alla associazione Benefit Fitness Club, perchè non rispettava il capitolato d’appalto e aveva trasformato la tendo struttura in una sala per cerimonie e ristorazione, oggi la cittadella sportiva vive nel totale abbandono, in attesa del rilancio come promesso dal Governo locale. “In qualità di consigliere comunale – si legge sulla pagina facebook di Raffaele Di Fiore, consigliere di opposizione in città – ho chiesto delucidazioni in merito al modus operandi degli uffici preposti che ha portato allo stato di abbandono gli impianti sportivi di via Esperanto. Ho chiesto i motivi per i quali non si è proceduto nei giusti termini ad un nuovo bando ma si é intrapresa, invece, la strada illegittima di affidamento in deroga che ha portato alla chiusura dell’unico impianto sportivo comunale con conseguenti danni per i cittadini; a questo si aggiungerà richiesta di chiarimento riguardo la mancata custodia del bene. Solo questo è nelle possibilità di chi in consiglio é minoranza ma spero di dare il giusto contributo a tutela dei cittadini soprattutto giovani di Pollena Trocchia”. Di Fiore, però ha omesso di scrivere sui social che se da una parte incalzava l’amministrazione rispetto alla cittadella sportiva, dall’altra si proponeva alla stessa come soggetto gestore. Di Fiore (arrivato ultimo alle scorse elezioni) è allo stesso tempo il “giustiziere” e il proponente, in quanto presidente dell’associazione sportiva  Accademia Gymnàsion che in più occasioni ha chiesto anche a nome della moglie Sara Castaldo (anche lei più volte e senza risultati candidata alle politiche)  la gestione della struttura comunale. A lui si riferiva quindi il sindaco Francesco Pinto quando nell’ultimo consiglio ha detto “Bisogna approcciarsi a determinate problematiche secondo il ruolo che ognuno di noi ricopre, altrimenti si entra nel paradosso di un Consigliere Comunale che da un lato viene al Comune a chiedere gli atti e poi li utilizza come Presidente dell’Associazione che chiede di usufruire della struttura. Ciò potrebbe destare confusione: non si capisce se il Consigliere Comunale mira al progresso del proprio paese o ad altro”.  Sempre a mezzo social, Di Fiore ha annunciato la fine della sua esperienza politica forse per dedicarsi definitivamente allo sport.

l’Ora

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