A CERCOLA – E’ ballottaggio tra Vincenzo Fiengo, che si appella al centro sinistra e Giorgio Esposito

Cercola – Per pochissimi voti non si è riconfermato sindaco al primo turno, come molti in città si aspettavano, vista anche la corazzata elettorale messa su per accedere al secondo mandato da sindaco. Vincenzo Fiengo, però dovrà giocarsi il tutto per tutto contro Giorgio Esposito che rap- presenta al ballottaggio il centro destra cittadino, appoggiato an- che dal deludente risultato dell’ex sindaco Pasquale Tammaro (solo 458 voti complessivi per la sua Progetto Cercola). Tutto si gioca in casa del centro sinistra quindi: se il Partito Democratico, infatti, appoggiasse la coalizione di centro sinistra di Vincenzo Fiengo si avrebbe una maggioranza blinda- ta di oltre il 59%. In campagna elettorale, al primo turno, si è as- sistito al “tutti contro tutti”, ma ora cosa succederà? Il 24 Giugno i cittadini di Cercola saranno chiama- ti nuovamente alle urne, si sfide- ranno Vincenzo Fiengo e Giorgio Esposito, quest’ultimo appoggiato da due liste civiche e Forza Italia. Se il Movimento 5 Stelle, infatti, ha lasciato libero il suo elettorato di votare secondo coscienza e va- lori del movimento coerentemente con la politica fino ad oggi fatta in città, senza far sconti a nessuno, i Democrat sembrerebbero sempre più vicini al centro destra di Giorgio Esposito e meno vicini al centro sinistra targato Fiengo, nonostante anche interventi dei vertici del partito per ricucire gli strappi e ripartire per una coesione a sinistra. “Certamente le critiche costruttive espresse in campagna elettorale tra queste “anime di sinistra” dovrebbero essere la base di partenza di un tavolo in cui la “sinistra dovrebbe ascoltare la sinistra”, ovviamente questo solo a patto che il “reale” avversario sia la destra”: la dichiarazione di pace del sindaco uscente, che continua: “ La sinistra a Cercola è dinanzi ad un bivio : scomparire come è successo a livello nazionale op- pure dare un esempio importante alla politica italiana (di sinistra)”. Dal canto suo Esposito tende la mano a tutti, purchè si affondi Fiengo. Con lui, per ora, si sono dichiarati Pasquale Tammaro e parte dei vertici democrat locali che su Facebook non hanno tradi- to l’anima frondista con la destra. Segnali di equilibrio, visto anche il ruolo di segretario del Pd, da Antonio Tammaro candidato che ha raggiunto il 10,90 con 964 voti, non accedendo quindi al ballottaggio. “ Grazie ad ognuno degli elettori che ci ha dato la sua fiducia. Continueremo in ogni sede a portare avanti le vostre istanze e a difendere il bene comune, con lo stesso spirito di servizio con cui abbiamo accettato questa sfida”. E nessun accenno al ballottaggio.

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